SOPRA IL CONFINE

La libreria dell'anno

Un altro anno se ne va, e la mia biblioteca di vita si arricchisce. Riesco sempre a trovare nuove posizioni per i libri nuovi e vecchi, peccato che non riesco a riordinare anche i miei pensieri, i ricordi, i dubbi e le speranze. A volte mi spavento ancora se penso che potrei incontrare da qualunque parte il Preside della scuola dove lavoravo, sono terrorizzata all'idea di incrociare i suoi occhi. L'ultima volta che mi ha parlato era molto deluso di me. E' il mio vero libro del terrore. Poi c'è il libro delle speranze che leggo sempre di sfuggita perchè penso che non me lo merito dopo tutto. Da un pò ho aggiunto il libro dei miracoli dove ho messo la mia big-family riunita dopo tanti anni di tribolazione. Nel libro dei Viaggi ho inserito: La mia vacanza in Trentino a San Candito, Le montagne di San Lucio con i suoi sentieri impraticabili ma ne vale la pena per ritrovare Simone con il suo bellissimo segugio Texa, La mia seconda vacanza a Pinarella di Cervia. Poi Cercenasco a mangiar fritto misto e altre due volte a Torino per sentire le opere e L'Arena di Verona a vedere i presepi. Con il tempo, sono stata costretta a creare un libro dove poter inserire le opere liriche che ho visto: la più recente è la Carmina Burana, poi l'Aida, Le Nozze di Figaro. Nel Gennaio 2014 ho visto Il flauto magico, ad Ottobre 2013 il barbiere di Siviglia, Luglio 2013 L'elisir d'amore. Nel Gennaio 2013 iniziò tutto, il mio interessamento alla lirica con l'opera “L'Italiana in Algeri” di Giocchino Rossini. Il primo libro della mia libreria inizia con la lettera A come Amore ed è sempre storto. Qualche volta cade oppure mi va di cambiare la sua posizione oppure meglio ancora lo nascondo. Non lo sto curando bene perché ho cessato di amare come una donna, ora se amo...amo intensamente andando oltre a tutto. Con il tempo mi sono resa conto di “amare” in un modo del tutto differente, due uomini e la cosa più strana è che non voglio passare la mia vita accanto a nessuno dei due. Questo è molto bizzarro. In una pagina del libro ho voluto scrivere la parola ricerca. Sono determinata a cercare un'amore che vada oltre tutto e a conoscerlo in tutte le sue sfumature. Sarà una sfida, una bella sfida. Poi c'è il libro della Musica, questo libro è molto particolare, si legge ma soprattutto si ascolta. Ogni musica si “legge” attraverso un ricordo, almeno per me è così; io associo quando mi è possibile un momento importante della mia vita ad una canzone. Quando ascolto un motivo per la prima volta e mi prende immediatamente, riesco a farlo mio. Fin dalla prima nota riesco ad immaginare un bel ricordo che scalpita dentro di me. Non mi dimentico mica di quei libri colmi di rabbia, sono troppi purtroppo. Le sue pagine sono piene di appunti giusti e sbagliati; tutto questo per descrivere una parola orrenda. Non dovrebbe esistere questa parola in questo mondo, l'esser arrabbiati è uno deficit del nostro cervello. Poi ho il libro delle feste che mi pare più che altro un libro delle pene. Sono sempre da sola, non ho parenti, quei pochi amici hanno la loro vita e mi sembra giusto. Solo che qualcuno dovrebbe mettersi ogni tanto nei miei panni e capire perchè mi incazzo a capodanno. Sono molto incazzata e quando lo sono, purtroppo, non ragiono... Stendiamo un velo pietoso va! Il libro delle sveglie è sempre con me, quando devo scrivere mi sveglio prima, con o senza la sveglia. Dopo tutto questo trambusto di libri letti migliaia di volte, trovo finalmente uno dei miei preferiti dal titolo: “Ti proteggo da lontano” dove troppo il vero senso della mia esistenza. Proteggere chi soffre. Finora non ho trovato ancora nessun libro con scritto: “ Non avere paura Flo, ci sono io!” Sono fiduciosa. Magari cerco il libro nella libreria sbagliata. BUON si spera 2016 A TUTTI