Risaniamo Ravenna

È un dato di fatto che l’attuale governo italiano presieduto da Romano Prodi, una delle persone più fasulle che si siano mai occupate della cosa pubblica in Italia dal II dopoguerra ad oggi, stia letteralmente tentando di portare a termine una operazione di “annebbiamento” delle menti degli Italiani per mettere in atto politiche prettamente ideologiche dietro la maschera di chi quotidianamente si mostra come rispettoso e ossequioso dei valori morali che sono alla base della nostra storia e della nostra cultura.

Infatti da una parte, ovvero quella che questi individui più prestano alla pubblica attenzione, Prodi e i sui meschini danti causa istaurano la loro base operativa in Piazza Santi Apostoli, Romano Prodi vota al referendum sulla procreazione assistita da Cattolico Adulto, il Consiglio dei Ministri diventa un conclave informale tenuto in un semi monastero a San….., e dall’altra c’è chi, fra i danti causa  dell’utile idiota, vuole mettere mano al concordato fra stato e chiesa, chi vuole trasformare l’attuale legge sulla sperimentazione e utilizzo delle cellule staminali non da cattolico adulto ma da discepolo di Mengler, e chi vuole cancellare 2000 anni di storia di un popolo che ha fondato la sua ricchezza primaria sul nucleo famigliare naturale.

Alla luce di quanto sopra riportato mi sorge un amletico dubbio: sono consapevoli gli italiani moderati a chi hanno dato il loro voto oppure sono stati ingannati dall’abilita mediatico-comunicativa che questa allegra combriccola di disonesti intellettuali ha messo in campo solo ed esclusivamente per impossessarsi totalitariamente del governo e delle istituzioni?

Visto quanto successo subito dopo il 10 aprile ritengo che sia di gran lunga più plausibile la seconda ipotesi, dal momento che appena “vinte?” le elezioni essi non hanno esitato a piazzare a capo delle istituzioni più importanti dello stato esponenti di deriva comunista e sindacalista; non è mancata l’occasione per i neo ministri di esternare i loro reali desideri legislativi, prontamente ripresi però dal loro capo che al Conclave ha ribadito il fatto di volere partecipare solo a trasmissioni televisive amiche e concordate per fare passare al paese non il reale operato quotidiano del governo ma una visione fittizia che farà prendere atto ai cittadini quanto realizzato solo quando troppo tardi per impedirlo.

Paolo Tondini