Quando ti inginocchi sotto di mee nelle tue manitieni la mia virilità come uno scettro,Quando avvolgi la linguasul gioiello d’ambrae solleciti la mia benedizione,Capisco quelle ragazze romaneche danzavano attorno a una verga di pietra e la baciavano finchè la pietra non era calda.Inginocchiati, amore, mille metri sotto di me, che a malapena possa vederti la bocca e le maniche celebrano il rito,Inginocchiati finchè non mi rovescio sulle tue spallecon un rantolo, come quegli dei sul tettoche Sansone fece crollare.Leonard Cohen (1978, contemporaneo)