Galassia d'Andromeda

Proposta


Ti propongo stanottedi trovare un accordo,un dialogo tra il mio corpo e il tuo corpouna conversazione senza parole,un silenzio di progetti,che le tue dita interpretinoil linguaggio delle mie dita.Ti propongo, semplicemente,di prolungare la carezza,di non pianificare l’arrivo al culminema di navigare con il remo delle mie bracciasenza affatto usare i salvagenteo che il tempo tenga lo sguardofermo sui bottoni della tua camicia.Ti propongo un patto di sussurri,un convegno di gemiti,un monologo di grida,che tutto quel che ci diciamosulla pelle rimanga scritto.Ti propongo una notte interminabile,lenta, lentissima, così lentache quando ce lo domandiamo il mattinonon sappiamo chi siamoné dove andiamo,come se imparassimo di nuovo a leggereproprio come due bambini piccoli,come se imparassimo di nuovo a scriveresul pallido foglio del nostro corpo.Ti propongo una lettura corporeadal prologo dei tuoi occhiall’epilogo della mia bocca.Gloria Bosch (1959, contemporanea)da "Dèdalo del deseo", 1998