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Pirandello,giudizio critico


Pirandello(1867-1936)compie una grande rivoluzione letteraria,specie nel teatro.Partito dal naturalismo,approda a una tecnica che,a differenza di quella ottocentesca,rinuncia all'unicità della voce narrante.Il suo stile,sgranamento e "ironizzazione" narrativa,definisce un nuovo punto di vista della scrittura,non più monolitico e legato agli schemi ottocenteschi bensì policentrico e relativistico.Mostrare la "duplicità" comica e tragica dell'esistenza significa descrivere l'apparenza,le contraddizioni e le ambiguità tipiche dell'uomo del Novecento.Così l'uomo romantico si sgretola a favore di una coscienza profondamente paradossale,come appunto la cascienza dell'uomo del Novecento.Insignito del Nobel per la letteratura nel 1934,con la sua ampia produzione teatrale e narrativa Pirandello è una delle voci più significative della cultura italiana del secolo scorso e in assoluto uno degli scrittori più noti nel mondo.