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Tributo al Signore degli Anelli, devo ammettere. Ma sperando sempre che dietro una figura ci siano una maschera e un animo. Umano, anzi, un po' migliore. Un abbraccio a chi passa di qui e un biondo sorriso. 173. Non c’è parola che non riecheggi la tua bellezza, in suoni silenti come cascate di ghiaccio, sciolte da austera solitudine che non ha dimenticato se stessa in ascetico oblio, ma che sa vedere e riconoscere e celebrare con dignità umana e giustizia di porpora l’uomo che rispecchia il divino, senza alcuna colpa aggiunta. Non c’è parola che non possa dispiegare, schiudere, luminare il colore di vaniglia, della quale tu non profumi, e l’ardore del cedro, entro cui tu cammini, e l’odore della buccia dei limoni profumati e pieni, nitido come le linee meditate della tua bellezza, che genera sogni dello spirito della memoria e lo lenisce, e gli dà speranza: di poterti cogliere in un baleno, mentre lo guardi con gli occhi spalancati, e di poterti dipingere, tra i tuoni, nel silenzio teso e perfetto della tua meditazione.
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