Voci dal Cuore

Giorno del ringraziamento


In questi giorni negli USA, c’è aria di festa. Enormi tacchini ovunque per festeggiare il ‘Thanksgiving day’. L’origine del ‘Ringraziamento’ è piuttosto bizzarra. Pare che tutto iniziò nel lontano 1621 quando alcuni Padri pellegrini (o coloni) perseguitati in patria a causa delle loro idee religiose integraliste, decisero di lasciare l’Inghilterra per trasferirsi nell’America del Nord, portando con loro dei semi. Una volta arrivati era ormai inverno e si trovarono così in un posto sconosciuto e con dei prodotti da coltivare non adatti per quel territorio. La prospettiva, che li attendeva, era quindi la morte. I Nativi Americani, ossia gli unici allora ad abitare quelle terre selvatiche, aiutarono i nuovi arrivati, consigliando loro i prodotti da coltivare e gli animali da allevare (granturco e tacchino). Una volta ‘sani e salvi’ i pellegrini indissero un giorno di Ringraziamento a Dio, organizzando una festa, alla quale invitarono anche i ‘Nativi Americani’, ai quali dovevano la loro salvezza. Ma si sa, che la gratitudine non sempre è costante e in un secondo momento, i beneficiati decisero di sterminare i benefattori. Fu così, che nel 1676 il governatore di una contea del Massachusetts, decise di indire un altro festoso giorno, ma questa volta, oltre a ringraziare per la prosperità della comunità, intendeva anche ringraziare per la vittoria contro gli “indigeni pagani” ossia i ‘Nativi Americani’, gli stessi che li avevano aiutati.Nei secoli successivi la tradizione della festa si estese in tutto il Paese. Le tredici colonie, ossia i primi stati americani, però non celebrarono contemporaneamente la festa fino al 1777, quando finalmente ne indirono una, ringraziando per la vittoria contro gli inglesi. Tornando ai ‘Nativi Americani’, girano voci, che qualcuno abbia alterato la vera storia di Pocahontas, omettendo un dettaglio interessante e cioè, che la storia, con il suo “principe azzurro”, non finì, con il ‘vissero felici e contenti’, poiché l’innamorato John Smith, durante il lungo viaggio in mare verso la sua terra natia, forse perché in nave, in uno spazio relativamente angusto e senza via di fuga, si stancò della sua splendida fanciulla e quindi, una volta giunto in Inghilterra, la vendette come schiava. Fu Abraham Lincoln nel 1863 a dare ufficialità alla festa con la Proclamazione del Ringraziamento, collocandolo, ogni quarto giovedì di novembre, su suggerimento di una scrittrice e potente donna della storia americana Sarah Josepha Hale. E il tacchino, che in questi giorni appare ovunque, così come gli agnelli nel periodo pasquale? Ancora si narra, ma non ne ho conferma storica, che il simpatico Benjamin Franklin volesse utilizzarlo come simbolo americano al posto dell’aquila. Non posso immaginare un bel tacchinone alle spalle del Presidente durante i suoi discorsi alla Patria.Storia o fiaba: chissà… eppure tra il serio e il faceto, tra l’inglese e lo spagnolo, questo ho compreso del racconto. Proverbio Sioux “Lungo il cammino della vostra vita fate in modo di non privare gli altri della felicità. Evitate di dare dispiaceri ai vostri simili ma al contrario, vedete di procurare loro Gioia ogni volta che potete!”