Politica e Cultura

IL 41-BIS E L’AMNESIA DEL DEPUTATO SARDO


Alma Antonella MundiDI ANTONELLA SODDUIn Sardegna arrivano i nuovi turisti, trattasi dei detenuti mafiosi in regime di 41 Bis.Monta la protesta e, a farsi portavoce il deputato Mauro Pili che ieri ha voluto vedere di persona il carcere che ospiterà detenuti del calibro di Riina, Provenzano, etc.Bravo Mauro, ci verrebbe da dire. Peccato che, Mauro Pili, noi sardi lo conosciamo bene, infatti, è stato anche uno dei più disastrosi Governatori della Regione Sardegna e, anche poco smaliziato a questo punto. I Sardi, per esempio, ricordano perfettamente il suo discorso di programma, clamorosamente copiato da quello della Lega per la Regione Lombardia. A quanto pare, però, il lupo perde il pelo ma non il vizio e, forte del tempo che passa e contando sulla poca capacità mnemonica e attenzione dei più alle vicende politiche, lui ci riprova. Vuole farsi portavoce del malcontento dei sardi, mette in campo tutta la sua capacità di coinvolgere la stampa locale che lo segue, non si sa se per smascheralo e metterlo dinanzi ai fatti concreti o perché ancora la stampa sarda si configura nel colore più azzurro che più azzurro non c'è. Ma che ha combinato questa volta il nostro prode Mauro? Signori, questa volta il vuoto di memoria lo ha avuto lui e bello grosso pure, di quelli amletici.Però, l'occhio attento di qualcuno vuole ricordargli che il 14 maggio 2009 passa il famoso D.lgs. n. 94 che, intervenendo e modificando il 41-bis O.P., ha inserito una precisazione più che criticabile, sotto tanti aspetti, relativa alla collocazione dei detenuti sottoposti a regime di detenzione speciale. Questo recita l'art. 41-bis comma 2-quater "I detenuti sottoposti al regime speciale di detenzione devono essere ristretti all'interno di istituti a loro esclusivamente dedicati, collocati preferibilmente in aree insulari come modificato dalla legge 15 luglio 2009, n. 94, all'articolo 2, comma 25, lettera f." Potremmo dire, ma che c'entra la sua amnesia con questa legge? Semplice, basta andare nel sito della camera e consultare i documenti per levarsi le bende dagli occhi e vedere, nel corso della seduta n. 49, i 177 deputati PDL, tra cui Mauro Pili, che votarono compatti a favore. Per la cronaca a votare compatti contro il provvedimento furono i deputati di centrosinistra. I Sardi, e non solo, credo, a questo punto, si stanno domandando come possa esser possibile che, chi oggi monta la protesta, sia egli stesso un fautore della legge per cui oggi protesta. Mistero tutto italiano!