ora di basta!!!!

DALLE LETTERE DEI LETTORI DI AFFARI ITALIANI LA CRISI VISSUTA DAI CITTADINI


Lettera aperta ai tecnici governanti e ai mestieranti della politicaAnche se voi vi credete assolti siete lo stesso coinvoltiCari tecnici governanti, mestieranti della peggiore politica, specialmente voi, sig. Monti e sig.ra Fornero, questa lettera, reale cruda, è stata scritta per denunciare il ricorso al suicidio tra i disperati che si ritrovano senza un lavoro, senza una pensione alle soglie della vecchiaia e non solo, e molti dei problemi li avete creati voi.Proprio come ai tempi del fascismo, quando Mussolini disse ai suoi gerarchi che gli servivano mille morti per sedersi accanto alla Germania di Hitler, oggi la storia si ripete, ma a difenderci non ci sono più i partigiani, e invece per stare accanto alla Merkel, questi tecnici appoggiati da Casini, Bersani, Alfano, hanno messo sul piatto le teste dei pensionati e dei lavoratori Italiani, ma anche quelle di pensionandi, precari, studenti, per favorire questa Europa dei banchieri e degli industriali, stringendo così sempre di più il cappio al collo della povera gente d'Italia, quella che ha fatto davvero l'Italia, con il suo lavoro, con l'amor patrio che dovrebbe unirci tutti.Dove sono le teste dei super-ricchi, dei banchieri, dei politicanti corrotti, di quelli che pagano le tangenti, dei capitalisti, dei vostri manager, dei signorotti di paese che vi sorreggono tra corruzione e clientelismo, cioè di tutti voi che per quasi 40 anni avete distrutto la nostra Italia, gettandola in questa drammatica situazione, solo per la vostra ricchezza? In Italia i pensionati i li avete massacrati e ritenuti anche un problema, avete distrutto l'art.18  con la scusa di portare investitori in Italia, avete lasciato nella precarietà e nel buio tantissimi giovani, dicendo che così si cresce. L'Italia, per la sua arte, cultura, storia, clima, cucina e la bellezza, che forse voi non conoscete, non dovrebbe  preoccuparsi di investitori,  ma deve aprirsi ai turisti, deve investire in ricerca e innovazione, deve pensare ad una politica ecosostenibile, per cui non dite, come al solito, cattedrali di stronzate. Gli investitori non vengono in Italia perché c'è la mafia, le tangenti, la burocrazia, la corruzione, perché la giustizia è lenta, e lo sapete.  Per voi gli Italiani sono bamboccioni, ignoranti, scansafatiche, invece noi siamo solo stati traditi da voi che avevate il dovere di amministrare, ed invece avete solo favorito il clientelismo e la corruzione, avete creato solo malcostume e annullato il senso civico e, soprattutto ai giovani, avete cancellato il futuro e la sicurezza di sentirsi parte della Costituzione.Voi siete i responsabili ed i principali colpevoli di questa situazione ma state scaricando tutto sulla gente, disoccupati, pensionati, giovani, state massacrando la nostra vita, continuate a prenderci in giro con le vostre falsità sui tagli ai vostri privilegi, ai vostri stipendi, ai vostri vitalizi.Fate morire le persone, e finora, dal 2010 al 2012, solo in Puglia già 120 persone si sono suicidate, solo questo mese qui si sono suicidate 6 persone, disoccupati e stroncati dalle mille difficoltà. L' Eures ha dichiarato che c'è un suicidio al giorno in Italia. In molti casi si è trattato di uomini adulti espulsi dal mondo del lavoro o che non sono mai riusciti ad entrarvi.Monti,  Fornero, voi siete i principali responsabili, e potete far tutto tranne che chiamarvi fuori dalla responsabilità morale di queste morti. Non potete farlo perché gli interventi sulla previdenza e sul lavoro della vostra manovra, hanno gettato nello sconforto la maggior parte degli italiani che già erano senza lavoro, e sono più di 8 milioni di persone, e grazie alle vostre leggi, ultimamente nella disperazione oltre 400000 disoccupati che si pensavano prossimi alla pensione. Le vostre manovre sono devastanti e indifferenti alla condizione di tante madri e padri di famiglia che privati del lavoro, aspettavano la pensione come unica possibilità di vita. Manovre varate con leggerezza, senza amore e senza equità. E colpevoli sono anche quei sindacati che si sono dimostrati indifferenti alle condizioni di chi perde il posto di lavoro, e infine colpevoli sono gli imprenditori che da anni predicano l'aumento dell'età pensionabile e della flessibilità e nello stesso tempo attuano la strategia dello svecchiamento espellendo quei lavoratori che hanno superato la soglia dei 40-50 anni.Avete tanto parlato di impegni per il rilancio dell'occupazione giovanile, di quei giovani ai quali avete regalato una vita precaria e senza futuro nello stesso momento in cui fate finta di ignorare quei padri e quelle madri che con la perdita del lavoro devono rinunciare a sostenere i figli.Oggi moltissimi disoccupati a causa della crisi sono senza lavoro, con difficoltà enormi nel trovare un impiego, le aziende pretendono persone giovani e residenti sul luogo di  lavoro, per pagare stipendi minimi. Un disoccupato oggi, anche se ha ancora  speranza di ritrovare lavoro, dopo qualche anno e molti tentativi si accorge che le cose non vanno per niente bene, e quando i risparmi cominciano ad assottigliarsi vede un calvario davanti a sé e prima si innervosisce, perché si accorge che il mercato del lavoro rifiuta i "lavoratori maturi"  a favore di quelli che costano meno per gli incentivi all'assunzione. E si accorge di essere uno scarto, comincia a girare presso amici e parenti alla ricerca di una soluzione, si affida alle agenzie del lavoro, ma si accorge che fanno solo promesse perché trovano difficoltà a collocarti per via dell'età. Dopo poco si accorge di perdere quella professionalità che aveva acquisito e si sente tagliato fuori, entrando in un tunnel dove non vedi spiraglio di luce, sei abbandonato da tutti.A quel punto, se non sei preso dalla depressione, ti confronti e verifichi quante persone sono nella tua condizione, ti unisci per far sentire la voce di un gruppo, di un partito, e vuoi far conoscere a politici e amministratori questa drammatica condizione sociale, ma noti che non c'è speranza, sei solo e perdi la fiducia in te stesso e nel mondo che ti circonda.E così, anche io, disoccupato dal 2007, sto perdendo il controllo della mia vita mi sento impotente e, demoralizzato, sopraffatto dagli eventi negativi che mi circondano, mi sto lasciando trascinare da un pessimismo cronico che si ripercuote drasticamente nella sfera della mia vita quotidiana. Non ho aiuto dalle istituzioni... sono disperato... non ho soldi e chiedo aiuto... invano. E ti sembra una liberazione farla finita, e non ti senti più un caso, ci si toglie la vita perché arrivano malattie psichiche, per problemi di relazione, di debiti e quelli come me, tra i 45 ed i 60 anni siamo quelli più a rischio. E mi dico che forse può essere anche utile, perché per altri forse può cambiare, perché i nomi si dimenticano presto, ma di questi suicidi qualcuno si interrogherà.Qui si fa spesso con  un cappio lanciato su un ramo d'ulivo. Forse è un meccanismo di difesa, forse il senso di colpa e d'impotenza pesa troppo. La gente la fa finita perché è sola, schiacciata dagli eventi, forse non amata, forse perché troppo ripiegata su stessa per guardare il cielo.E rimangono solo i forse, perché poi ognuno di noi arranca, e forse interrogarci è già un passo avanti, e forse dovremmo cercare un nuovo equilibrio, un nuovo orizzonte, forse non dovremmo richiuderci nel recinto di una tastiera, o di un pensiero ossessivo, e forse dovremmo tornare a guardarci negli occhi. Forse. Senza l'ipocrisia di dire: Non può accadere a noi. Aspettando di piangere il prossimo impiccato. La depressione è dentro di me, non ho più la forza di superarla.Ciraci Giuseppe, un disoccupato