ora di basta!!!!

opinioni diverse per un risultato antieuro


 di Virginia Perini Dopo una grande attenzione al rigore, sembra che il premier Mario Monti ora possa concentrarsi sulla crescita del Paese. Le politiche per lo sviluppo cui sembra puntare Monti, per riassumere, consistono in un maggiore liberismo e in un mercato del lavoro più flessibile. Ma questo non basta. Anzi, per invertire la rotta servirebbero interventi che cambino la natura stessa della moneta, per allontanarla il più possibile dall'essere una riserva di valore. E poi il patto insito nel rapporto tra debitore e creditore, deve essere ricondotto a criteri più responsabili. Non deve esserci solo l'impegno di chi restituisce il denaro, ma anche l'accortezza e la buona fede di chi lo presta. Sono questi i principali pensieri dei due economisti dell'Università Bocconi di Milano, intervenuti alla filosofia sui Navigli, la colazione con dibattito della domenica mattina milanese. Massimo Amato è economista e storico, professore associato all’Università Bocconi. Ha scritto diverse monografie sul tema della moneta e della riforma monetaria. Si dedica da diversi anni allo studio e alla realizzazione di sistemi di moneta complementare e di credito locale. Luca Fantacci invece è docente di scenari economici internazionali e di storia delle crisi finanziarie all’Università Bocconi. Studioso del pensiero di Keynes e convinto, come il grande pensatore, che “se gli economisti fanno bene il loro lavoro, fra venticinque anni non ce ne sarà più bisogno”.All'interno del noto ateneo milanese entrambi da anni studiano e teorizzano una svolta in campo monetario che si coniuga con un pensiero economico in opposizione ad alcune logiche montiane. Sono anche in procinto di aprire una banca pubblica in Francia. E' l'ora di una nuova moneta. Caro Monti, si riparte da quifonte AFFARI ITALIANI.IT