ora di basta!!!!

grillo e chi deve pagare....


Tutto all’antica: dopo la piazza – per comizi old style -, la lettera. Grillo ne ha indirizzata una agli italiani, confidando sulla funzionalità di stampa e tv, e cioè, secondo lui, la feccia della macchina di comunicazione del nostro paese. C’è un bel «ora basta», un classico, in testa alla comunicazione ultimativa. Dice che così non si può andare avanti – e ha ragione – e che di questo passo il paese rischia di finire, e ha di nuovo ragione. Così, s’improvvisa un cuore tenero che non sopporta più di vedere la gente in coda davanti alle mense della Caritas mostrando comprensione per una middle class schiacciata dalla crisi e, insieme, una bellissima distrazione nei confronti di quei poveracci sempre esistiti ai quali i nuovi arrivati rischiano di portar via il piatto. A tratti pare Karl Marx nella foresta di Sherwood, mentre invoca – nel suo comizio affollatissimo di Padova – la resa dei conti, e cioè: paghino i ricchi. Ottimo, lui è ricco, noi no, quindi tocca a lui. A tratti, invece, sembra Berlusconi dei vecchi tempi, di quando si rivolgeva al paese per eccitarne il bisogno mai soddisfatto di un fermo paternalismo in testa alle sue istituzioni. Come lui, allora, vuol fare tutto da solo: mandare via tutti gli altri, quelli che fanno parte di questo «marcio sistema» per rifondare un paese nuovo, una nuova comunità. Dove tutto sarà bello. «Usciamo dal buio – esorta profetico – e torniamo – dantesco – a rivedere le stelle». Quelle che vuole lui, non più di cinque; se stanno zitte, sennò anche meno. fonte l'UNITA' articolo di Tony Jop