MA DOVE CAZZO SON FINITI TUTTI????
OVVERO
DOV'E' FINITO IL QUARTO STATO?
« come mai nessuno ne parla???? | chiediamo il decreto » |
Post n°747 pubblicato il 26 Gennaio 2012 da ironwoman63
PRIMO PIANO Primi firmatari: Paolo Flores d’Arcais, Andrea Camilleri, Margherita Hack, Dario Fo, Antonio Tabucchi, don Andrea Gallo, CarloLucarelli, Fiorella Mannoia, Erri De Luca, Ascanio Celestini, Franca Rame, Luciano Gallino, Telmo Pievani, Moni Ovadia, FurioColombo, Fabrizio Gifuni, Valerio Magrelli, Pierfranco Pellizzetti, Angelo d’Orsi, Roberto Esposito, Luciano Canfora, MassimilianoFuksas, Carlo Galli, Franco ‘Bifo’ Berardi, Adriano Prosperi, Nadia Urbinati, Andrea Scanzi, Valerio Evangelisti, Carlo Formenti, Marco Revelli LEGGI L'APPELLO E FIRMA ANCHE TU |
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TRACY CHAPMAN PARLANDO DI RIVOLUZIONE
Non lo sai Stanno parlando di una Rivoluzione Sembra un sussurro Non lo sai Stanno parlando di una Rivoluzione Sembra un sussurro Mentre fanno la coda per il sussidio Piangendo alla porta degli eserciti della salvezza Sprecando tempo agli uffici di collocamento Aspettando una promozione La povera gente si ribellerà E si prenderà la sua parte La povera gente si ribellerà E si prenderà ciò che le appartiene Non lo sai faresti meglio a correre, correre, correre Ho detto che dovresti Correre, correre, correre Finalmente la situazione si capovolgerà Parlando di Rivoluzione
intanto ...un pensiero per oggi:
Lettera dal campo di concentramento di Renicci (Casa Del Vento)
Ti scrivo amore mio
Con un pezzo di carbone
Salvato da questo fango
Di questa prigione.
Mi hanno portato via
Dopo la loro invasione
Colpevole di resistenza
Perché non voglio un padrone.
E i compagni stanno morendo
Abbandonati in questa grande terra
Dove si parla italiano e non capisco
Cosa abbia fatto di male
Grande come la mia paura
Quella di non rivedere un giorno i miei figli
O i tuoi capelli da accarezzare.
Lontano dalla mia Lubiana
Non sento le onde cantare
L'odore del mare Adriatico
E i pescatori chiamare.
I soldi che mi hai mandato
Nascosti nei gusci di noce
Incollati come il mio destino
Alla canna del mio carceriere.
E i compagni che stanno morendo
Lasciati in questa grande terra
Vicino al fiume lento che scorre giù a Roma
Lento come il passare del tempo
Di questo tempo che semina odio
Che nessun vento saprà mai spazzare
Non ci saranno giorni per continuare.
Ti scrivo amore mio
Non mi dimenticare
Se volerò nel vento
Potrò anche ritornare.
un salutto, M@.