Creato da ironwoman63 il 26/03/2010

ora di basta!!!!

rossa sempre!!!

 

 

e dopo grillo.....anche pannella!!

Post n°879 pubblicato il 18 Gennaio 2013 da ironwoman63

PANNELLA APRE A STORACE, SU TWITTER L'IRA DEGLI UTENTISu Twitter si scatena la protesta ed il pensiero degli utenti è univoco: "Vergogna"

Sembra ufficiale: alle regionali del Lazio i radicali sosterranno il leader de La Destra Francesco Storace. Dopo lo scontro con la compagna di partito e di tante battaglie Emma Bonino arriva l'annunciodi Marco Pannella: "Accogliamo l'invito di Storace a un apparentamento con la lista radicale come gesto di rivolta morale alle discriminazioni alle quali siamo stati sottoposti". 

Su Twitter volano insulti pesanti nei confronti del leader radicale.
fonte:cadoimpiedi.it

 
 
 

il voto inUtile

Post n°878 pubblicato il 18 Gennaio 2013 da ironwoman63

GIACOMO RUSSO SPENA – Il ricatto del voto utile e il “tafazzismo” del Pd

grussospena“Non so se e chi voto. Deciderò all’ultimo”, è il tormentone prelettorale che accompagna, in questa fase, soprattutto i cosiddetti elettori di sinistra, disillusi in generale, che non sposano nessuno progetto in toto.

Ecco allora cercare di capire i reali progetti di ogni partito, studiare i differenti programmi, scrutare i candidati premier e mettere a setaccio la composizione delle liste. Almeno dovrebbe essere così. In Italia, invece, subentrano fattori esterni: il “voto utile” per arginare la rimonta di Berlusconi a cui si appella il centrosinistra (in primis il segretario Pd Bersani), mai come questa volta sembra una presa in giro. Uno scherzo di veltroniana memoria che nel 2008, in quell’occasione, portò in Parlamento i Calearo e le Binetti.

Così fa ridere che la stessa richiesta venga da Sel dimenticando che il 5 aprile 2008, Nichi Vendola, allora rappresentante della Sinistra Arcobaleno, rispondeva così alla richiesta di voto utile al Pd:  “Dateci un voto meravigliosamente inutile, sono visceralmente stufo di vivere nella società dell’utilitarismo. E poi, a chi chiede un voto utile, risponderei: utile a chi? A cosa?”. Ma andiamo per ordine per smontare passo passo la teoria.

Novembre 2011, crisi di governo. Berlusconi cadeva. Lo spread impazzava. Si poteva celermente andare alle urne (il ministro degli Interni Maroni parlava di metà gennaio) per tamponare l’emergenza. Il Centrosinistra – delineato a Vasto – volava nei sondaggi mentre Berlusconi sprofondava sotto il 15 per cento. Per lui sarebbe stata la Caporetto definitiva. Per il centrosinistra una netta vittoria che avrebbe portato – malgrado il Porcellum – una stabilità di governo.

E invece la sindrome Tafazzi nel Pd ha prevalso decidendo non la via del voto anticipato ma il sostegno al tecnico Mario Monti (il quale si è rivelato tutto, tranne che un tecnico). “Fossimo andati ai seggi avremmo vinto le elezioni ma, essendo una forza responsabile, abbiamo deciso di sostenere Monti” affermava alla Camera Dario Franceschini.

Ecco allora la parentesi del Professore: 13 mesi di austerity, tagli e macelleria sociale. Debito pubblico salito più che in tre anni di Berlusconi, disoccupazione giovanile in aumento, Pil fermo. A tal proposito interessante è l’articolodell’economista Guglielmo Forges Davanzati qui su MicroMega.

Ma lo spread si è abbassato ribattono i fautori di un Monti-bis quando sulSole24ore (non la Pravda) Guido Rossi ci spiega come non sia più possibile negare l’evidenza: le politiche di austerità sono servite a salvare ed arricchire le varie istituzioni finanziarie “too big to fail” senza risolvere, anzi peggiorando, la crisi depressiva dell’economia globale.

Eppure Monti si autonarra come il Salvatore della patria tanto da “salire in politica”, tra l’altro mentendo perché nella conferenza stampa di prenatalizia aveva allontanato ogni ipotesi di candidatura. Crea una coalizione con il Terzo Polo con il super commissario Enrico Bondi costretto a visionare attentamente le liste. Poi le bordate contro il Pd, che invece – e sbagliando – l’aveva sostenuto fedelmente nell’anno di governo. Non solo quindi i democratici hanno voluto SuperMario, l’hanno appoggiato (votando leggi come la riforma Fornero), ora – pur essendo competitors – un giorno sì e l’altro pure un dirigente del partito apre al dialogo postvoto a Monti. Anche nel caso di maggioranza alla Camera e al Senato “apriremo un dialogo con forze moderate saldamente europeiste” vanno ripetendo i leader democratici. Tafazzi 2, la vendetta. Inoltre a dir poco contestabili sono le liste del partito tra indagati, iperliberisti (in primis Gianpaolo Galli, uomo della Confindustria come n.2 in Lombardia) e vecchie conoscenze (Rosy Bindi capolista in Calabria).

Sembra che il Pd giochi a perdere e faccia di tutto per far scappare gli elettori, eppure chi non vota il centrosinistra  farà “un regalo a Berlusconi”. Insomma, se si perde è per colpa degli altri. Bah. La coerenza, cosa difficile da trovare in Italia!

Giacomo Russo Spena

(16 gennaio 2013) fonte Micromega

 
 
 

l'sos di un operaio cinese

Post n°877 pubblicato il 17 Gennaio 2013 da ironwoman63

LA DRAMMATICA LETTERA DI UN OPERAIO CINESETrovata da Julie Keith, una 42enne dell'Oregon, in una confezione di decorazioni per la festa di Halloween
 
letteracina.JPG"Vi preghiamo di inviare questo appello all'Organizzazione Mondiale Human Right Watch", questo, parte del messaggio scritto nero su bianco da un operaio di Masanjia, a Shenyang, in Cina. La lettera è stata ritrovata in una confezione di decorazioni per la festa di Halloween da Julie Keith, una 42enne residente in Oregon. 

Gli operai di Masanjia sono obbligati a lavorare per 15 ore al giorno, senza ferie. Nella lettera, il presunto operaio denuncia anche gli stipendi da fame: appena 10 yuan al mese, l'equivalente di 1 dollaro e 61 centesimi. Il direttore di Human Rights Watch, Sophie Richardson, ha affermato che non è semplice stabilire l'autenticità della lettera, anche se le condizioni in essa descritte possono ritenersi attendibili. 
fonte: cadoimpiedi.it
tutto questo mentre i cinesi si stanno comprando il nostro paese: faremo la stessa fine? ironwoman63

 
 
 

ah.. se santoro avesse fatto cosi!!!

Post n°876 pubblicato il 15 Gennaio 2013 da ironwoman63

 
 
 

grillo e il rispetto della costituzione

Post n°875 pubblicato il 12 Gennaio 2013 da ironwoman63

Grillo apre a Casa Pound: "L'antifascismo non è mia competenza."

SE IL NUOVO CHE IL MOVIMENTO A 5 STELLE PRETENDE DI INCARNARE, NON TIENE CONTO DELLA STORIA , DELLE CENTINAIA DI MORTI CHE CI SON VOLUTI PER DARCI UN ASSETTO REPUBBLICANO E UNA CARTA COSTITUZIONALE CHE E' LA MIGLIORE AL MONDO, SI CAPISCE PERCHE' VA A BRACCETTO CON I FASCISTI ANZICHE' ACCETTARE DI STARE CON CHI DIFENDE LA LEGALITA'. L'ANTIFASCISMO E' COMPETENZA DI TUTTI, IN UN PAESE CHE LO RIPUDIA COSTITUZIONALMENTE.

CARO GRILLO, C'E' SOLO UNA COSA DA DIRTI E LO FACCIO ALLA TUA MANIERA:

SE QUESTA COSTITUZIONE ANTIFASCISTA NON TI PIACE E NON VUOI COLLABORARE A DIFENDERLA, ALLORA TE NE PUOI ANCHE ANDARE FUORI DAI COGLIONI DEL SUOLO NAZIONALE!!!!!!!

E SMETTI DI SPACCIARTI PER CIO CHE NON SEI!!

ironwoman63

 “È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”.

fonte costituzione italiana

 

 
 
 

RICORDIAMOCI TUTTO QUESTO AL VOTO!!!

Post n°874 pubblicato il 11 Gennaio 2013 da ironwoman63

 

IL GOLPE C'E' STATO E C'E' TUTT'ORA.... ATTENZIONE AL VOTO, ITALIANI, SE NON VOLETE DIVENTARE SCHIAVI!

ironwoman63

 
 
 

COME HA RAGIONE........!

Post n°873 pubblicato il 08 Gennaio 2013 da ironwoman63

GIORGIO CREMASCHI – Il vero spread è la disoccupazione

gcremaschiMario Monti ha presentato la sua lista di estremisti di centro mentre veniva celebrata la sua vittoria sullo spread, crollato di quasi trecento punti durante il suo governo.

Come abbiamo imparato, lo spread di cui si parla misura il divario tra gli interessi a dieci anni sul debito pubblico italiano e quello tedesco. È diventato unanimemente un misuratore dello stato di salute della nostra economia, per cui la sua riduzione sarebbe un indubbio successo del governo dei tecnici. Senonché c’è un altro dato che viene sostanzialmente ignorato e che invece a me pare molto più rilevante.

Alla fine del 2011 il tasso di disoccupazione in Germania era del 7,1% mentre quello italiano stava all’ 8,5%. Lo spread sulla disoccupazione stava dunque a 140 punti, se si usano gli stessi sistemi di calcolo e riferimento adottati per lo spread finanziario.

Naturalmente i dati sulla disoccupazione non ricevono una misurazione altrettanto accurata e uniforme rispetto a quelli sugli interessi per il debito pubblico, che guidano la finanza e le Borse. Essi sono sempre e non a caso interpretabili e interpretati, in modo da rendere minore l’allarme mediatico. Quindi misurando l’evoluzione dello spread disoccupazionale ci prestiamo all’accusa di volere comparare dati non esattamente omogenei tra loro, ma lo facciamo lo stesso.

Alla fine del 2012 la disoccupazione in Germania ha subìto un leggero calo, passando ad un tasso del 6,8%. Viceversa in Italia ci sono, secondo la CGIA di Mestre, almeno 600000 disoccupati ufficiali in più. A questi andrebbero aggiunti molti dei cassaintegrati in attesa del licenziamento ed i precari che lavorano e guadagnano per poche settimane all’anno. Ma anche senza queste centinaia di migliaia di persone che esistono e soffrono e pesano sul disastro economico sociale reale, i numeri sono impressionanti.

In un anno il tasso di disoccupazione italiano è salito oltre l’11%, aumentando di almeno 250 punti. Rispetto alla Germania, in cui la disoccupazione è leggermente diminuita, lo spread disoccupazionale è dunque salito di ben 280 punti!

Nella sostanza la riduzione del differenziale negli interessi del debito tra Italia e Germania si è trasferita in un quasi uguale aumento della differenza tra i livelli di disoccupazione. È difficile non paragonare questi due dati così impressionanti nella loro similitudine e non concludere che la riduzione dello spread in Italia è stata pagata totalmente dai disoccupati.

Il successo finanziario di Monti è dunque stato una disfatta sociale per il paese.

Questo dato dovrebbe essere al centro della campagna elettorale. Invece al di là delle frasi di circostanza finora lo spread disoccupazionale non ha avuto alcun ruolo nel confronto politico.

Le Camere poco prima dello scioglimento hanno approvato all’unanimità, dalla Lega a alla Idv, la legge che attua il pareggio di bilancio costituzionale, cioè quella misura che assieme al fiscal compact, accettato da tutto il centro sinistra, obbliga il paese a continuare senza tregua nella politica di austerità. Cioè a proseguire quella politica che ha totalmente anteposto la riduzione dello spread finanziario a quella della disoccupazione.

Ora ci si diletta sulle solite varianti del ma anche: coniugare austerità e equità sociale, rigore e crescita. Ma queste formulette non vogliono dire assolutamente nulla.

I dati dell’economia reale dimostrano che o si cambiano i paradigmi delle scelte economiche e si mette PRIMA la lotta alla disoccupazione e DOPO lo spread finanziario. O si usa la spesa pubblica per creare lavoro e si colpiscono gli interessi delle banche e la speculazione finanziaria, rompendo con la politica economica e con i vincoli che dominano tutta l’Europa, oppure Monti vincerà le elezioni anche se non prenderà voti.

Giorgio Cremaschi

(5 gennaio 2013)

FONTE: MICROMEGA


 
 
 

la risposta di grillo ad ingroia

Post n°872 pubblicato il 06 Gennaio 2013 da ironwoman63

Grillo risponde a Ingroia che ha "aperto la porta" al Movimento 5 Stelle. Nel suo post, riferendosi a Ingroia e.. altri, Grillo spiega come spesso brave persone vengano utilizzate come "foglie di fico" per nascondere i vecchi partiti... 

 

BRAVO GRILLO..... ADESSO CAPIAMO ANCORA MEGLIO LA PASTA DI CUI SEI FATTO!!!DELLA REPUBBLICA TI IMPORTA PROPRIO UN BEL FICO, SE NON VUOI METTERTI IN GIOCO CON IL RESTO DEI CITTADINI ONESTI DEL PAESE!!DEL RESTO DA CHI E' A LIBRO PAGA DELL'ASPEN, NON C'ERA DA ASPETTARSI DI MEGLIO..... COMUNQUE SIA.... VEDREMO COSA SAPRAI FARE PER SALVARE IL PAESE DAGLI SQUALI. ironwoman63

 

ASPEN INSTITUTE ITALIA

Organi direttivi

Presidenti Onorari
Giuliano Amato, Gianni De Michelis, Cesare Romiti, Carlo Scognamiglio

Presidente
Giulio Tremonti

Vice Presidenti
John Elkann, Enrico Letta, Paolo Savona (Vicario), Lucio Stanca (Tesoriere)

Segretario Generale
Angelo Maria Petroni

Consigliere del Presidente
Giuseppe Cattaneo

Direttore Amministrativo
Adelia Lovati

Comitato Esecutivo

Il Comitato Esecutivo, organo di governo dell'Associazione, è composto dai Membri di diritto e da 30 componenti nominati tra i Consiglieri dal Consiglio Generale in misura paritetica tra i rappresentanti dei Soci Sostenitori e i rappresentanti dei Soci Ordinari.

Il Comitato Esecutivo nomina, ed eventualmente revoca, il Segretario Generale, nomina il Presidente degli "Amici di Aspen"e il Presidente degli "Aspen Junior Fellows". Delibera inoltre sull'ammissione di nuovi soci, propone al Consiglio Generale la revoca o l'esclusione di soci e stabilisce le modalità con cui i soci ordinari eleggono i loro rappresentanti nel Consiglio Generale dell'Istituto.

Alla data fanno parte del Comitato Esecutivo di Aspen Institute Italia:

Luigi Abete
Giuliano Amato
Lucia Annunziata

Sonia Bonfiglioli
Giuseppe Cattaneo
Fedele Confalonieri
Fulvio Conti
Maurizio Costa

Enrico Tomaso Cucchiani
Gianni De Michelis
Umberto Eco
John Elkann
Jean-Paul Fitoussi
Franco Frattini
Gabriele Galateri di Genola
Enrico Letta
Gianni Letta
Emma Marcegaglia
William Mayer

Francesco Micheli
Paolo Mieli
Mario Monti
Lorenzo Ornaghi
Riccardo Perissich
Angelo Maria Petroni
Mario Pirani
Romano Prodi
Alberto Quadrio Curzio
Giuseppe Recchi
Gianfelice Rocca
Cesare Romiti
Paolo Savona
Carlo Scognamiglio
Lucio Stanca
Giulio Tremonti
Beatrice Trussardi
Giuliano Urbani
Giacomo Vaciago

 
 
 

INGROIA SCRIVE A GRILLO

Post n°871 pubblicato il 04 Gennaio 2013 da ironwoman63

 

 

Testo integrale della lettera:

Caro Beppe Grillo, ti scrivo questa lettera da qui, dal Guatemala, mentre mi preparo a rientrare definitivamente in Italia per partecipare anch'io come te alla campagna elettorale. Ci conosciamo da anni, da quando facevamo mestieri diversi, spesso sullo stesso fronte nella critica radicale di un certo ceto politico e classe dirigente. Venivo a tutti i tuoi spettacoli, e tu più di una volta mi hai citato a Palermo per manifestarmi il tuo sostegno nell'azione giudiziaria contro potentati criminali e politico-economici.

Poi hai fatto una scelta di impegno politico che ho capito solo strada facendo, e che ha l'indubbio merito di avere sottratto all'astensionismo tanti italiani, delusi e arrabbiati, recuperandoli ad una politica di partecipazione dal basso, colpevolmente liquidata dall'establishment come 'antipolitica', una demonizzazione che ha finito per favorire l'espansione del tuo movimento. Cosa, peraltro, positiva, visto che certe battaglie politiche sarebbero altrimenti rimaste 'orfane', dalle battaglie per la moralizzazione della politica e la drastica riduzione dei suoi costi a quelle per uno sviluppo sostenibile, sostanziatosi nel sostenere il movimento NO TAV e tante altre iniziative. È una situazione di emergenza democratica quella che abbiamo davanti. Un'emergenza di fronte al rischio di tracollo. Ed è quindi arrivato il momento della responsabilità, in cui ciascuno deve impegnarsi anche rischiando in proprio.

È con questo spirito che ho accettato di affrontare l'impresa della lista civica 'Rivoluzione Civile'. Con tutti i rischi che ne conseguono. A me non interessano seggi parlamentari e neppure prebende politiche. Ne avrei potute avere quante ne volevo, ma ho rifiutato perché non mi interessano. La mia impresa ha delle similitudini con le tue originarie motivazioni. Mettersi in gioco per ideali in cui si crede nella convinzione che non si debba delegare e ci si debba impegnare in prima persona da "non professionisti della politica".

Ma i partiti, caro Beppe, servono, e soprattutto i partiti che hanno ancora radici nella società e che hanno combattuto battaglie dentro e fuori dal parlamento per contrastare berlusconismo e montismo pagando prezzi non indifferenti. Vanno valorizzati con la società civile e per la società civile. A questi partiti ho chiesto tangibili passi indietro e già ne sono stati fatti ed altri ne faranno perché credono nel nostro progetto. Quindi, nessuna foglia di fico per nessuno, figuriamoci! Questo Paese vogliamo cambiarlo in modo pacifico ma radicale? Vogliamo esprimere una politica di governo nuova e rivoluzionaria? Allora, bisogna confrontarsi. Senza diffidenze e pregiudizi. Per uscire dalla contestazione fine a se stessa. 

Ci sono cose che io non condivido in alcune tue posizioni e non ho condiviso alcune tue 'esternazioni'. Nello stesso modo, potrai non condividere alcune mie scelte. Ma siamo due 'non professionisti della politica' che si sono messi a disposizione degli italiani, ed abbiamo quindi il dovere di praticare sempre il confronto e l'ascolto. Molte battaglie tue sono le nostre, molti punti programmatici nostri sono i tuoi. La gente capisce poco certe divisioni fra movimenti politici che perseguono obiettivi in parte comuni. La capacità di ascolto è dote rara in politica. Dimostriamo di voler cambiare il Paese anche in questo. 

 
 
 

PIERFERDI L'ONESTO......MAH!!!

Post n°870 pubblicato il 30 Dicembre 2012 da ironwoman63

. A CORTINA, A CORTINA, CHE LA FIGURA DI MERDA SI AVVICINA! PIERFURBY, PER DIMOSTRARE CHE CON MONTI LA RAZZA DEMOCRISTIANA MAGARI PUO’ PERDERE IL PELO MA NON IL VIZIETTO, È INCAPPATO IN UN PASSO FALSO CHE AVREBBE TRANQUILLAMENTE POTUTO EVITARE: HA UTILIZZATO LO SKIPASS DELLA FIGLIA PER ANDARE A SCIARE - 2. CASINI SI STAVA ALLENANDO SUGLI SCI SULLE PISTE DEL CRISTALLO. CONCLUSA UNA DISCESA, IL LEADER DEI CUFFARO E DEI CESA È STATO PRIMA FERMATO DA UNO DEGLI ISPETTORI DELL'IMPIANTO DI RISALITA IN UNO DEI CONTROLLI CHE SCATTANO QUANDO QUALCOSA NON QUADRA. SUL MONITOR INTERNO ALLA CABINA DI CONTROLLO L'IMMAGINE DI UNA RAGAZZA NON COMBACIAVA CON CHI AVEVA OLTREPASSATO IL CANCELLETTO… -

FONTE D'AGOSPIA

 
 
 

MARIO MONTI E IL FUMO NEGLI OCCHI

Post n°868 pubblicato il 26 Dicembre 2012 da ironwoman63

ECCO FATTO..... IN CONFERENZA STAMPA NEL MOMENTO DELLE DIMISSIONI IL MARIO NAZIONALE RIBADISCE DI NON AVER INTENZIONE DI CANDIDARSI ALLE PROSSIME POLITICHE.... PASSANO SOLO POCHE ORE E L'EX PREMIER MANIFESTA LA VOLONTA' DI SALIRE IN POLITICA.....SALIRE, NON SCENDERE IN CAMPO COME IL CAVALIERE DI NOSTRA MEMORIA....SALIRE CERTO, SUL CARRO FINANZIATO DA CONFINDUSTRIA, COL BENEPLACITO DI MONTEZEMOLO,NATURALMENTE, PER AVERE LA CERTEZZA DELLA VITTORIA ELETTORALE. PERCHE' LA' DOVE CI SONO I PICCIOLI(CAVALIERE DOCET) E DOVE CI SONO GLI INTERESSI DELLE BANCHE, E' SICURO CHE C'E' ANCHE LA CERTEZZA DI RIUSCITA; PERCHE' E' CON QUELLI CHE LA MACCHINA DA GUERRA EUROPEA PUO' CONTINUARE LA SUA SANGUINOSA CORSA VERSO LA SCHIAVIZZAZIONE DEI POPOLI. MARIO MONTI , L'UOMO DEI POTERI FORTI, LO SA BENE E PER ARRIVARE DOVE DEVE, E' SUFFICIENTE GETTARE UN PO' DI FUMO NEGLI OCCHI DEGLI ELETTORI FINGENDO UN'INDECISIONE CHE NON HA!!

Ironwoman63

 

 
 
 

L'AGENDA MONTI....

Post n°867 pubblicato il 24 Dicembre 2012 da ironwoman63

..........E COME REGALO DI NATALE, ECCO QUI L'AGENDA MONTI, OVVERO IL MANIFESTO DI INTENTI CON CUI AFFOSSARE DEFINITIVAMENTE LA DEMOCRAZIA PARTECIPATA E LA SOVRANITA' POPOLARE IN ITALIA.

CHE VINCA IL MOVIMENTO DI MONTI O IL PD DI BERSANI, LA POLITICA CHE CI ASPETTA SARA' QUESTA. LE DECISIONI PASSATE SULLE NOSTRE TESTE, FACENDO FINTA DI FARCI PARTECIPI DI QUALCOSA CHE INVECE VIENE DECISO E IMPARTITO ALTROVE AI NOSTRI DANNI. QUESTA E' L'EUROPA DELLE LOBBYES, QUESTO E' IL PRESENTE E IL FUTURO SCHIAVISMO CHE RUBA SENZA ALCUNA PIETA' IL NOSTRO FUTURO E IL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI. 

CONOSCERE BENE LE INTENZIONI DEL NEMICO, SERVE PER ORIENTARSI NELLA LOTTA. 

A FEBBRAIO COMINCIAMO A FARE LA SCELTA GIUSTA.

CAMBIARE SI PUO' E SI DEVE!

dall' Internazionale di oggi

                     L'AGENDA MONTI :

“Cambiare l’Italia, riformare l’Europa”: il testo integrale dell’agenda Monti

  • 23 dicembre 2012
  •  
  • 23.04

 

In un sito creato appositamente, è stato messo online il pdf dell’agenda Monti, annunciato dal presidente del consiglio e introdotto da una presentazione dello stesso Mario Monti:

 

 
 
 

condivisibile lettera aperta a Napolitano su DAGOSPIA

Post n°866 pubblicato il 18 Dicembre 2012 da ironwoman63

Signor Presidente, gentile Re Giorgio,Siamo un sito web piccolo ma libero e, visto che non lo fanno altri mezzi di comunicazione più importanti di noi, ci rivolgiamo direttamente a Lei come garante supremo e custode della Costituzione, nel suo spirito e nella sua prassi, per sottoporre alla Sua alta considerazione alcuni aspetti della contraddittoria evoluzione del quadro politico nelle ultime settimane, cosa che alimenta disorientamento e confusione tra gli italiani, italiani peraltro gia' duramente provati da una crisi economica che le attuali generazioni mai avevano dovuto affrontare.NAPOLITANO PRESTIGIATORE MONTI CONIGLIO DAL CILINDRONoi siamo certi che Ella soltanto possa riportare tali aspetti nell'alveo dell'ineccepibilita' istituzionale, poiché sa bene che la miscela di una crisi che impoverisce e di una politica che rischia di uscire dai binari istituzionali costituiscono un rischio effettivo per la nostra democrazia che Lei, Signor Presidente, ha a cuore più di ogni altra cosa.NAPOLITANO E MARIO MONTI FBA E CB AC D BFALunedì si apre la settimana decisiva della legislatura e dell'attuale governo. E subito dopo tutto sara' nelle Sue mani per le ultime determinazioni, che sono di competenza propria del Capo dello Stato. Approvata la legge di stabilita', il professor Monti Le ha preannunciato che verra' a rassegnare nelle Sue mani le dimissioni irrevocabili del governo, dimissioni che, secondo i più, avranno come conseguenza l'immediato scioglimento delle Camere e l'indizione delle elezioni politiche generali conseguenti.MARIO MONTI E GIORGIO NAPOLITANOQui ci permettiamo di sottoporLe una questione molto delicata: sulla base di cosa Lei potrà accettare le dimissioni del presidente Monti e procedere al decreto di scioglimento? Vi e' stato forse un voto di sfiducia al governo in una delle due Camere o il governo avendo posto la fiducia su di un atto di particolare rilievo del proprio indirizzo politico non l'ha ottenuta?Nessuna di queste precondizioni si e' verificata, infatti il presidente del Consiglio in carica vorrebbe basare le sue dimissioni con il discorso in Aula dell'onorevole Angelino Alfano e con la successiva astensione del Pdl, partito di maggioranza relativa, su due provvedimenti tutto sommato non decisivi per l'azione del governo come la legge di stabilita' su cui pure verra' posta la fiducia e sulla quale il medesimo Alfano ha gia' annunciato il voto favorevole del partito che formalmente egli continua a guidare.MONTI NAPOLITANOSe anche si volesse strumentalizzare il discorso in aula dell'onorevole Alfano, esso manca di un requisito essenziale ai fini della valutazione del Capo dello Stato: Alfano non ebbe a concludere il suo discorso invitando il presidente del Consiglio a recarsi al Quirinale per le conseguenti determinazioni. Ci siamo andati a rileggere il resoconto stenografico dell'intervento di Alfano e abbiamo potuto vedere che tutto ciò non c'è.VIGNETTA BENNY DA LIBERO MONTI COME NAPOLEONEC'e' invece quanto basta, Signor Presidente, secondo le nostre a tutta evidenza modeste nozioni di diritto costituzionale, per consigliare al presidente Monti una verifica politica della sua maggioranza attraverso un formale dibattito in Parlamento su di un documento politico proposto dal governo per verificare il consenso dei deputati e dei senatori.Se il presidente Monti, come sembra, non intendesse fare ciò prima delle dimissioni Lei avrebbe ampia materia per rinviare il governo in Parlamento in modo da verificare se la fiducia e' venuta davvero meno e dunque il presidente del Consiglio ritorna dal Capo dello Stato a reiterare le proprie dimissioni, che solo a quel punto diventano davvero irrevocabili secondo il dettato costituzionale e non secondo gli umori dello stesso presidente del Consiglio. E' questo, crediamo, il percorso coerente con la prassi costituzionale di cui Ella e' garante.MARIO MONTI GIURA DI FRONTE A GIORGIO NAPOLITANOMARIO MONTI GIULIANO PISAPIA ROBERTO FORMIGONI GIORGIO NAPOLITANO ALLA SCALA PER LA PRIMA DEL DON GIOVANNINel caso del presidente Monti vi e' di più:1. Egli venne al Quirinale a dirLe che si sarebbe dimesso irrevocabilmente per via del discorso di Alfano ma meno di 48 ore dopo il capo vero del Pdl, Silvio Berlusconi, e lo stesso Alfano (ovviamente) chiedono al professor Monti di fare il candidato premier di una larga coalizione di centrodestra, cosa legittima ma che dimostra ancor più come non sia venuta meno la fiducia del Pdl nell'attuale premier. Che gioco e' questo, Signor Presidente?2. Dopo le recenti decisioni del Tar sul Lazio, che ha revocato l 'obbligo di votare il 3 e il 4 di febbraio e venute meno le polemiche circa l'accettazione dell'election day da parte delle forze politiche, ci permettiamo di chiederLe: perché votare il 17 febbraio e non tornare invece alla ipotesi della seconda domenica di marzo o al 7 aprile, che sappiamo essere di Suo gradimento, attraverso un percorso, questo si davvero ordinato, di fine legislatura, come da Lei sempre auspicato?FACCIA A FACCIA BERLUSCONI E ALFANOBEPPE GRILLO RE DI SICILIA3. Lei sa, Signor Presidente, che i partiti che non sono in Parlamento, nonostante il numero sia stato dimezzato, non riusciranno a raccogliere le firme necessarie entro il 12 di gennaio. E sa anche che Beppe Grillo sta gia' gridando dal suo blog alla democrazia dimezzata. Il suo movimento si sta muovendo per raccoglierle ma se si accorge di non farcela ci mette poco a boicottare le elezioni in segno di protesta e il rischio che, come in Sicilia, l'astensionismo superi il 50 per cento degli aventi diritto diventa reale.SYLVIE GOULARD – MARIO MONTI – FERRUCCIO DE BORTOLISYLVIE GOULARD –Che ne sarà' in tal caso del futuro Parlamento, quale legittimazione e quale autorevolezza avrà il governo che ne sarebbe espressione? Senza contare, come lo stesso Grillo paventa, l'eventualità del cattivo tempo, molto comune in febbraio come ad esempio proprio il 12 febbraio dell'anno scorso, data della bufera di neve a Roma e nel Centro Italia, quella bufera che il sindaco di Roma, Alemanno, ben ricorda.4. Sappiamo bene, Signor Presidente, che i nostri destini sono legati all'Europa, ma non Le sembra che l'attuale premier, che in Italia appare molto "choosy" verso tutti, a Bruxelles o Strasburgo non tema di prendere partito, aiutato magari in tale operazione da membri italiani del Parlamento europeo come gli onorevoli Mauro Mario e Mastella Clemente? Non sarebbe il caso di spiegargli che non e' poi così opportuno e apprezzato dagli italiani farsi definire, mentre presenta in tv il suo libro sulla democrazia in Europa, "Governatore della regione Italia" dalla sua coautrice e moltissimo amica Sylvie Gaulard, mentre egli stesso la guarda adorante?MARIO MONTI E SYLVIE GOULARD DA FABIO FAZIO A CHE TEMPO CHE FAAffidiamo a Lei con rispetto, Signor Presidente, queste domande che Aldo Moro avrebbe definito "angosciose", consapevoli come siamo che solo Lei ha l'autorità, l'autorevolezza e le prerogative assegnateLe dalla Costituzione per mettere al bando tutte le miserie, oggettive (a partire dai "mercati" che non rispettano i paesi che non si fanno rispettare) e soggettive (dispetti, ombrosità, ambizioni giuste o sbagliate e quant'altro), rammentando a tutti che la forma e il rispetto delle regole in democrazia sono sostanza e non orpelli.Con deferente stima, a nome dei nostri lettori. I collaboratori e il FondatoreBERSANI GIUNTELLA MORETTI SPERANZA ESULTANO CON I PUGNI CHIUSIPOST SCRIPTUM. Signor Presidente, gentile Re Giorgio, anche noi abbiamo cercato di incanalare nella più corretta forma istituzionale il nostro pensiero. E' nostro dovere aggiungere, agganciati come siamo al pensiero vero di un paese tanto stremato quanto arrabbiato, che se non si rispettano le regole tanto vale che Lei, nell'ordine:1. Faccia un decreto per prolungare il Suo mandato al Colle per altri tre anni e si occupi direttamente un paio di ore al giorno di crescita e sviluppo, facendo squadra con Mario Draghi.IL CARDINAL BERTONE IN VISITA ALLA FERRARI CON MONTEZEMOLO2. Ne faccia un altro per spostare le elezioni ad anno e secolo da destinarsi, almeno risparmiamo3. Riconfermi direttamente Monti a palazzo Chigi e ne informi Lei la signora Merkel e anche il signor Barroso e Goldman Sachs ovviamente. Se crede, gli metta Bersani come vice ma senza Alfano, basta Letta Gianni per ogni evenienza. Per Casini, se necessario, veda Lei qualcosa così il suocero e' contento.SYLVIE GOULARD –4. Nomini, sempre con lo stesso decreto, Luca di Montezemolo ministro degli Esteri. Fara' certamente meglio di Terzi di Santaqualcosa, così non perde tempo a fare il partito e può liberare i maro' detenuti in India usando la sua amicizia con Ratan Tata, sbloccando contemporaneamente anche gli affari Finmeccanica in quel Paese, tanto le cose appaiono ormai ben legate. A patto che resti presidente della Ferrari, ciò e' evidentemente necessario al miglior espletamento delle funzioni di ministro.QUIRINALE JPEG5. Revochi la nomina di senatore a vita al professor Monti e nomini al suo posto per sei mesi l'anno Beppe Grillo (così anche gli italiani che non vanno sul web possono godere di un suo show in Senato) e per gli altri sei mesi Silvio Berlusconi (resta inteso che nei sei mesi di Grillo Berlusconi se ne starà a Malindi o in altra località esotica con la sua o con le sue fidanzate, così e' al riparo dai giudici cattivi tutto l'anno).BERSANI JPEGAnche in questo caso, ne siamo certi, il Paese gliene renderà merito. Se si muovesse con tempestivita' salverebbe anche l'esimio professor Monti dall'abbraccio di tutti i riciclati, voltagabbana, ex banchieri e banchieri in servizio, incandidabili e ciellini che stanno salendo sulla sua zattera.

 
 
 

silvio.. un accorato appello!! ahahhahaha

Post n°865 pubblicato il 15 Dicembre 2012 da ironwoman63

 
 
 

grillini in difesa di casapound

Post n°864 pubblicato il 15 Dicembre 2012 da ironwoman63

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=r4OMHpa1GNQ


FUORI I FASCISTI DAL PAESE!! 

 

 

 

 
 
 

la coerenza indecente del papa

Post n°863 pubblicato il 15 Dicembre 2012 da ironwoman63

Papa benedice promotrice legge che prevede pena di morte per gay in UgandaIl presidente del parlamento ugandese, Rebecca Kadaga, lo scorso 12 novembre aveva annunciato che quella sarebbe stata un ''regalo di Natale'' per tutti gli ugandesi anti gay. Ieri la signora è stata ricevuta in Vaticano come racconta nella sua home page il sito del Parlamento del paese africano. Petizione on line contro la norma

 
 
 

in difesa di internet

Post n°862 pubblicato il 13 Dicembre 2012 da ironwoman63



Alcuni regimi autoritari vorrebbero che i governi mettessero le loro mani su internet grazie un trattato globale vincolante. Se riusciranno nel loro intento, internet potrebbe diventare meno aperto, più costoso e molto più lento. Già in passato abbiamo fermato minacce come questa e possiamo farlo di nuovo: ma solo se ci uniremo in un appello globale di massa. Firma la petizione e condividila con tutti quelli che conosci: 


Firma la petizione

 
 
 

chi spreca , chi salva chi.....

Post n°861 pubblicato il 27 Novembre 2012 da ironwoman63

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 24 novembre 2012 - 11.40
CHI SONO I MAIALI DA SALVARE?
 Claudio Messora L'Ultima Parola

 In Europa dicono che siamo Pigsmaiali, e ci ricordano costantemente che dobbiamo essere salvati. Eppure, proprio all’Europa abbiamo dato più soldi di quanti non ne abbiamo presi. Tra il 2000 e il 2011 abbiamo versato nelle casse di Bruxelles 145 miliardi di euro, e ne abbiamo ricevuti 120. Abbiamo cioè lasciato giù 25 miliardi secchi: 50mila miliardi di lire. Non male, per essere considerati "maiali da salvare".

 Ma noi siamo brutti, sporchi e cattivi: abbiamo "la casta", una specie di scabbia che si prende insieme alla cittadinanza. In Europa al contrario sono tutti campioni di rigore, onestà e trasparenza. Come accadde quando qualcuno si prese la briga di controllare cosa combinava la Commissione Santer, e scoprì che si verificava una gravissima malagestione dei fondi, che in alcuni casi venivano anche "distratti", e per non farsi mancare niente assumevano a manetta anche parenti e amici (tecnicamente, si chiama nepotismo e familismo). Tutti i commissari furono costretti a dimettersi perché, fu scritto testualmente, "non potevano non sapere". Tra quei commissari c'erano Mario Monti ed Emma Bonino.  Ma non ditelo al Corriere della Sera, non amano ricordarlo.

 Qualcuno ha poi fatto le pulci all'utilizzo che dei fondi - compresi i nostri 50mila miliardi di lire - si fa a Bruxelles. Ne sono uscite fuori cose interessanti. Ve ne elenco qualcuna:

  • 411mila euro per un centro fitness per cani, che non è mai stato costruito.
  • 900mila euro per corsi di golf,  hotel, piscine e centri benessere che hanno ospitato Angela Merkel.
  • 5 milioni  in limousine per i parlamentari europei.
  • 1 milione e 600mila euro al Re di Svezia travolto dagli scandali sessuali, per coprire le sue perdite finanziarie.
  • - Oltre 5 milioni per un centro culturale, una specie di “bocciofila” evoluta in Lussemburgo per burocrati europei molto snob.
  • 5 milioni e mezzo per una città del lusso in Ungheria, con tanto di  finto Ponte dei Sospiri.
  • 7 milioni per un finto paesaggio canadese che scimmiotta lo Yukon, allo zoo di Hannover.
  • 44 mila euro in cocktails per festeggiamenti.
  • 150mila euro a Londra per corsi di golf e per dare la caccia alla volpe.
  • 40mila euro in regali per il Consiglio d'Europa.
  • 238 euro a parlamentare in cartoline.
  • 57mila euro per una orchestra europea fatta di soli joystick da computer, quelle graziose levette che servono per giocare.
  • 2milioni e mezzo per la costruzione di un villaggio romano in Germania.
  • - Quasi 1 milione e mezzo nello sviluppo di videogiochi.
  • 16mila euro a contadini tirolesi per potenziare la loro connessione emotiva con il paesaggio.
  • 7 milioni e mezzo di fondi europei all'Andalucia, che li ha utilizzati per spiegare a cosa servono i fondi europei.

 E come dimenticare il pezzo della TV tedesca che inseguiva Giorgio Napolitanoall'aeroporto - un vero e proprio cult - , chiedendogli conto dei rimborsi per i voli da Bruxelles a Roma e viceversa, per i quali percepiva 800 euro a tratta, spendendone tuttavia solo 90 grazie ai voli low-cost?

 Ma l'Europa è una gran figata, mentre noi abbiamo "la casta". Nel frattempo, abbiamo già pagato 15 miliardi di anticipo per il fondo salva-stati che, intanto che aspettiamo di essere salvati, sono già stati investiti nel cosiddetto Club della Tripla A, cioè in titoli di stato tedeschi, olandesi, svedesi, finlandesi, inglesi, danesi. Stiamo togliendo il pane di bocca ai nostri imprenditori  ( E A NOI CITTADINI .nota di ironwoman)per finanziare le loro economie.

 Allora: chi sono i maiali da salvare?

DAL BLOG DI BYOBLU

 
 
 

ahahahahahhah non ce ne eravamo accorti!!!!!

Post n°860 pubblicato il 25 Novembre 2012 da ironwoman63

Roma, 22 novembre 2012 - "Ho accettato di fare il ministro, non avendone alcuna preparazione". Così il ministro del lavoro Elsa Fornero intervenendo stasera a Firenze. ‘’Ho accettato - ha proseguito - perché me lo ha chiesto Mario Monti’’. In occasione della visita del ministro a Firenze un gruppo di manifestanti ha protestato contro le sue politiche davanti alla sede dell’istituto dove Fornero ha partecipato a un convegno.

 
 
 

la crisi, draghi e le misure per affamarci tutti.

Post n°858 pubblicato il 07 Novembre 2012 da ironwoman63

 
 
 
 

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TRACY CHAPMAN PARLANDO DI RIVOLUZIONE

Non lo sai Stanno parlando di una Rivoluzione Sembra un sussurro Non lo sai Stanno parlando di una Rivoluzione Sembra un sussurro Mentre fanno la coda per il sussidio Piangendo alla porta degli eserciti della salvezza Sprecando tempo agli uffici di collocamento Aspettando una promozione La povera gente si ribellerà E si prenderà la sua parte La povera gente si ribellerà E si prenderà ciò che le appartiene Non lo sai faresti meglio a correre, correre, correre Ho detto che dovresti Correre, correre, correre Finalmente la situazione si capovolgerà Parlando di Rivoluzione

 

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