Maurizio Belpietro, conduttore della trasmissione in onda su Rete4, ha ospitato e intervistato nella giornata di ieri il nostro DON LUCIANONE. Che dire, dopo quel finto pianto da coccodrillo andato in onda il 7 maggio 2006 su Italia 1 dopo un rovente Juventus-Palermo (arbitro il nostro "poveraccio spiato" De Santis), Don Luciano ha deciso di monopolizzare le trasmissioni televisive.
Dopo essere stato a trasmissioni come "Ballarò", "Matrix", "Quelli che il calcio" e senza scartare anche la presenza su Antenna 3 da Fabio Ravezzani, continua il cammino di "santificazione" di Don Luciano. Cosa ha detto alla trasmissione? Facile da intuire, ormai il disco è quello. Lui difendeva la Giuve contro il potere delle milanesi, adesso comincia a cavalcare il caso "Intercettazioni Telecom" su De Santis, ecc... Certo è legittimo che un uomo si difenda ma io credo che ora Don Luciano dopo aver subito l'attacco mediatico, adesso lo sta creando lui verso i telespettatori, ma questa è un'altra storia. Ciò che più mi ha colpito è quando, verso la fine dell'intervista, ha voluto citare la Convezione sui Diritti Universali dell'Uomo. Don Luciano si appella, praticamente, al diritto sacrosanto di manifestare il libero pensiero e di parola senza, e sottolineo SENZA, manipolazioni e "violenze morali". Cioè LUI, dico LUI, il Don Luciano si è sentito "VIOLENTATO" dei suoi diritti. OK, bene, anzi MALISSIMO! Io non ho parole su quello che ieri ha esternato, l'unica cosa che gli vorrei chiedere: MA CARO LUCIANONE, LO SAI COME SI SONO SENTITI I 25 MILIONI DI TIFOSI che per loro fortuna NON SONO GOBBI? Lo sai? Se TU ti appelli ai Diritti Universali dell'uomo, noi ci dovremmo appellare mino alle LEGGI UNIVERSALI della VITA UMANA. E che dicono? MORS TUA, VITA MEA! OCCHIO PER OCCHIO DENTE PER DENTE! Mi spiace Luciano Moggi, non possiamo subire ancora! Il tempo degli allori è finito . . . e avrò la mia vendetta in questa o nell'altra vita . . . Caro Luciano.
