Dopo la discussa vittoria in casa contro il Cesena il presidente cesenate LUGARESI punta il dito contro l'atteggiamento di Del Piero & Company nella gara casalinga di martedi.Del Piero, capitano dei GOBBI, dipinto sempre come un "BRAVO RAGAZZO" nel finale di partita è andato spesso in escandescenza protestando e urlando a ritmo continuo contro l’arbitro (e il quarto uomo) che però non lo ha mai richiamato forse per paura di doverlo espellere e "lasciare" la Giuventus in nove dopo la giustissima espulsione di Zebina. Sarà forse il sentirsi vittima dello stesso sistema in cui REGNAVA e COMANDAVA la Juve, sarà pure il sentirsi unici colpevoli di quel sistema, ma è assodato che alla Juve nulla è cambiato dopo "calciopoli". E quando si dice CAMBIAMENTO si fa riferimento anche all'atteggiamento che i calciatori assumono in campo. Se quelle urla e insulti all'arbitro fossero giunti da un calciatore cesenate ci sarebbero state sicuramente delle prese di posizoni.
L'ARROGANZA della JUVENTUS
Dopo la discussa vittoria in casa contro il Cesena il presidente cesenate LUGARESI punta il dito contro l'atteggiamento di Del Piero & Company nella gara casalinga di martedi.Del Piero, capitano dei GOBBI, dipinto sempre come un "BRAVO RAGAZZO" nel finale di partita è andato spesso in escandescenza protestando e urlando a ritmo continuo contro l’arbitro (e il quarto uomo) che però non lo ha mai richiamato forse per paura di doverlo espellere e "lasciare" la Giuventus in nove dopo la giustissima espulsione di Zebina. Sarà forse il sentirsi vittima dello stesso sistema in cui REGNAVA e COMANDAVA la Juve, sarà pure il sentirsi unici colpevoli di quel sistema, ma è assodato che alla Juve nulla è cambiato dopo "calciopoli". E quando si dice CAMBIAMENTO si fa riferimento anche all'atteggiamento che i calciatori assumono in campo. Se quelle urla e insulti all'arbitro fossero giunti da un calciatore cesenate ci sarebbero state sicuramente delle prese di posizoni.