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LA SCONFITTA DEL CALCIO


Con il brutale assassinio dell'ispettore FILIPPO RACITI, consumatosi nella notte di venerdì 2 febbraio 2007 tutto il calcio italiano viene letteralemte sconfitto dalle frange estreme del tifo organizzato.Il calcio viene nuovamente preso come pretesto per atti vandalici e di teppismo urbano. A Catania dopo la partita di calcio è andata in onda una vera e propria GUERRIGLIA URBANA. Un masso ha colpito lo sterno di Filippo Raciti procurandogli una forte lesione alla gabbia toracica e ai polmoni, poi vi è stata l'esplosione di una bomba carta e l'inalazione del fumo. E' stata la somma di questi fattori a provocare un arresto cardiocircolatorio che si è rivelato fatale per l'ispettore.
Era stato tutto premeditato, tutto organizzato nei paritcolari da molto tempo, un vero e proprio agguato che si è purtroppo concluso con la morte di un poliziotto, un poliziotto che è un uomo, un uomo che è un padre, un padre che è anche un marito.Adesso il calcio si ferma, ma sospendere i Campionati Nazionali di Calcio rappresenta anche una sconfitta del calcio ed una vittoria del tifo violento. Le prime perplessità giungono proprio dal PM di Catania, Renato Papa, che aggiunge "La decisione di sospendere i campionati di calcio è un errore, perchè, lo dico da cittadino, significa che lo sport è ostaggio di bande di delinquenti". Si può anche sospendere il Campionato per due, tre, quattro settimane, ma non per sempre. E quando dovrò ripartire bisognerà comunque saper affrontare il problema e sconfiggere questo "CANCRO" che è nel calcio dagli anni '70. I Problemi si affrotano, non si raggirano. Matarrese, Presidente di Lega, a proposito dell'ipotesi di vietare le trasferte dice "E' improponibile tutto questo, adesso lo stato di agitazione non fa ragionare, ma il divieto di trasferta non risolve i problemi. C'è bisogno di prendere misure drastiche".Gli esponenti politici di sinistra hanno tutti proposto la sospensione ad oltranza, forse per la loro INCAPACITA' a risolvere un problema grande quanto il mondo. Loro che fino a poco tempo fa hanno praticamente linciato il povero carabiniere che uccise per legittima difesa il delinquente Giuliani. Mentre Gianfranco Fini dice qualcosa di sensato parlando che ciò che è successo non è circoscritto solo al CALCIO, ma è anche malessere sociale per incapacità di governare di questo Paese oramai da decenni.