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ZEMAN "Il calcio è ancora DOPATO"


"Ho dei miei dubbi che il calcio sia effettivamente uscito dalle farmacie. Almeno i dubbi me li posso permettere...". "Penso che anche questo campionato sia irregolare, visto che gli arbitri che sono sotto processo continuano ad arbitrare ancora oggi".Zdenek Zeman torna a partecipare, come ospite, in una trasmissione televisiva (non lo faceva da tempo), e ai microfoni dell'emittente romana T9Tv dà subito il via a una serie di dichiarazioni che, come succede spesso quando parla il boemo, faranno discutere. Di sicuro l'ex tecnico di Roma e Lazio non sembra credere che il mondo del calcio sia tornato del tutto pulito."Ancora oggi tutti si rendono conto che il sistema funziona come funzionava prima - dice Zeman -. Quindi non in modo corretto, né giusto. Non ho le prove di quello che dico non potendo fare le intercettazioni, ma qualcuno ce le ha: si devono fare dei processi non ancora conclusi. Ma ci sono cose che non necessitano di prove per quanto sono evidenti. Per fare un esempio, alla fine del mio ultimo campionato con la Roma credo  fosse palese che mancavano almeno venti punti".A Zeman non piace neppure ciò che si sta vedendo in queste ultime giornate, e quindi certi risultati che hanno provocato polemiche in quanto avrebbero falsato la lotta per la salvezza: "Per me le ultime giornate nemmeno andrebbero giocate - spiega il boemo -. Bisognerebbe interrompere il campionato prima. Io non mi sono mai trovato mai ritrovato nelle condizioni di dover chiedere qualcosa. Ma anche se ne avessi avuto bisogno, non avrei chiesto nulla. Lecce-Parma 3-3? Io non avevo bisogno di nulla, gli altri avevano bisogno. Le ultime giornate sono brutte da vedere e brutte per chi sta in campo".
Quindi ha ragione il presidente del Bologna Cazzola che, in serie B dopo il match col Brescia, ha parlato di sistema corrotto e quindi da rifondare? "Ci sono modi e modi - risponde Zeman -. Tra l'altro, non si ottiene niente, e comunque l'uscita di Cazzola è stata infelice. Chiunque dopo una partita potrebbe lamentarsi, perché c'é sempre qualche errore nell'arco di una partita".Il problema per Zeman è che "il calcio purtroppo non è più sport, e non essendo tale, poi si può fare di tutto, come si può ben vedere. Lo sport come etica e caratteristiche è nato per qualcosa, ed ora non le rispetta più. E' nato - continua l'ex allenatore del Brescia - per far incontrare due squadre che giocano, chi è più bravo vince e chi perde la  prossima volta si impegna di più. Lo sport è nato con altre finalità, oltre il divertimento, imparare le regole e comportarsi bene. La mentalità di vincere sempre e a tutti i costi, ha portato al calcio di oggi".Inevitabile la domanda sulla grande 'nemica' di Zeman, quella Juventus che ha appena conquistato la promozione nella massima serie. "Che la Juventus vincesse il campionato di B c'era da aspettarselo - commenta -, visto che ha una grande rosa, con campioni del mondo che altri non si possono permettere. Penso comunque che difficilmente possa vincere lo scudetto il prossimo anno". Secondo ME deve pensare a SALVARSI! eheheh heheh