Stavolta la rimonta l'ha fatta la Fiorentina. Recupera dall'1-2 a Torino con la Juventus e vince nel recupero 3-2 avvicinandosi a -1 in classifica ai bianconeri e dando una grande dimostrazione di maturità. I fantasmi di quel 4 dicembre del 1994, quando fu la squadra di casa a ribaltare il risultato grazie ad una rete di uccellino Del Piero, per il 3-2, sono definitvamente dimenticati in casa viola. Perde ancora Ranieri, allora sulla panchina degli ospiti, stavolta su quella dei padroni di casa. Soprattutto vince un altro ex, Prandelli, che azzecca i cambi vincenti Papa Waigo e Osvaldo, autori dei gol decisivi, e cerca la vittoria fino al 93', quando i 3 punti si concretizzano. La Fiorentina legittima il successo con il gioco. Alla Juventus non basta il solito carattere ardio e senza gioco che l'aveva riportata in vantaggio dopo l'iniziale 0-1. Le magagne difensive e di costruzione a centrocampo stavolta significano prima sconfitta in uno scontro diretto con una "grande". Perlopiù interno.
La FIORENTINA batte la giuventus
Stavolta la rimonta l'ha fatta la Fiorentina. Recupera dall'1-2 a Torino con la Juventus e vince nel recupero 3-2 avvicinandosi a -1 in classifica ai bianconeri e dando una grande dimostrazione di maturità. I fantasmi di quel 4 dicembre del 1994, quando fu la squadra di casa a ribaltare il risultato grazie ad una rete di uccellino Del Piero, per il 3-2, sono definitvamente dimenticati in casa viola. Perde ancora Ranieri, allora sulla panchina degli ospiti, stavolta su quella dei padroni di casa. Soprattutto vince un altro ex, Prandelli, che azzecca i cambi vincenti Papa Waigo e Osvaldo, autori dei gol decisivi, e cerca la vittoria fino al 93', quando i 3 punti si concretizzano. La Fiorentina legittima il successo con il gioco. Alla Juventus non basta il solito carattere ardio e senza gioco che l'aveva riportata in vantaggio dopo l'iniziale 0-1. Le magagne difensive e di costruzione a centrocampo stavolta significano prima sconfitta in uno scontro diretto con una "grande". Perlopiù interno.