ANTI INTER

....A QUESTO PUNTO POTREBBERO DIVENTARE 31


Gaucci appena rientrato dalla latitanza a Santo Domingo racconta la sua verità a riguardo dello scudetto perso dalla Juventus nel pantano di Perugia. Verità che probabilmente non sarà opportunamente analizzata dai mass media, visto che contraddice le favole fatte emergere da quello scempio che per comodità chiamiamo Farsopoli.Ecco la dichiarazione "Sì, nell'intervallo arriva il finimondo, un metro d'acqua. Vado dal designatore degli arbitri e gli faccio: se vi azzardate a sospendere la partita, io non faccio giocare domani i miei giocatori e con l'ordine pubblico succede un casino. Collina era l'arbitro e andò a testare il campo: era un disastro ma trovò un pezzetto dove il pallone rimbalzò e si riprese a giocare".Insomma Gaucci entrò quando la partita era sospesa a parlare con l'arbitro, per influenzarne le decisioni. Ma non basta, per "ammorbidire" Collina paventò la possibilità di tumulti popolari qualora la partita fosse stata rinviata. Ciliegina sulla torta, candidamente l'ex presidente dichiara che l'arbitro per venire incontro ai suoi desiderata trasgredì volontariamente le regole sulla praticabilità del campo.Bene, coloro che sono stati scippati si trovano sul banco degli imputati in quanto, secondo giudici a nostro avviso estremamente fantasiosi, falsavano i campionati. Se andate a fare memoria, tra l'altro, in quell'anno la Lazio giocava con il suo miglior giocatore provvisto di passaporto falso. Cosa che quella Juve non fece mai, né prima né dopo.Non ci rimane che festeggiare la terza stella. Di quello che hanno detto gli ineffabili Palazzi e Sandulli non ce ne deve fregar di meno. Una risata li ha già seppelliti (e sputtanati).(Dal Blog dello Ju29ro)