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TENTATO SGOMBERO AL TORRINO


“Oggi abbiamo raggiunto un importante risultato: quello di aver momentaneamente scongiurato una tragedia – solo questo termine può essere usato quando famiglie di lavoratori italiani finiscono in mezzo ad una strada – che, come preventivato al tramonto del finto sgombro dell’Angelo Mai, avrebbe colpito 16 nuclei familiari colpevoli solo di non possedere i faraonici stipendi indispensabili per avere una casa di proprietà o per permettersi uno stabile in affitto a Roma”. Così Gianluca Iannone, portavoce del coordinamento delle OSA – occupazioni a scopo abitativo – stigmatizza il tentativo di sgombro dell’immobile sito in via Mar della Cina a Roma, condotto con l’ausilio di ingenti forze dell’ordine, ambulanze e ditte di traslochi, necessarie per rendere agibili le case che per oltre un decennio hanno costituito una dei tanti cantieri abbandonati della capitale ed al centro di un vorticoso giro di fallimenti e successive riacquisizioni, fino a giungere poi nelle proprietà di Piperno case.“Tale risultato è stato possibile grazie alla massiccia partecipazione della Fiamma Tricolore romana, dell’associazione Foro 753 ed all’intervento dei consiglieri comunali, Luca Gramazio e Alessandro Cochi, e municipali, Marco Cacciotti, di Alleanza Nazionale”. Continua Iannone sottolineando come “ancora una volta la logica degli amici del sindaco trova sue conferme: ieri il finto sgombero, ad opera dei vigili urbani, dell’Angelo Mai, ai cui abitanti sono già state garantite soluzioni abitative e spazi sociali alternativi, oggi il tentativo di sgombero con spiegamenti di forze difficilmente riscontrabili anche nella Bagdad occupata”“Questa è la quarta volta che questore e prefetto di Roma adducono, a motivazione del provvedimento, l’esecuzione di un sequestro conservativo disposto dall’Autorità Giudiziaria - prosegue Iannone – senza considerare che i tre provvedimenti precedenti sono già stati dichiarati inefficaci e quindi revocati dal Tribunale del Riesame: Non si ravvisa nessun motivo di urgenza né di ordine pubblico tali da giustificare lo sgombero forzato di 16 famiglie, anziani e bambini. Per dipiu', il provvedimento di sequestro sarebbe reiterato in base a presupposti vecchi di tre anni: oggi, ad esempio non esiste pericolo di furto di energia elettrica poiché gli occupanti hanno ormai tutti regolari utenze ACEA allacciate”. “Ci auguriamo – conclude Iannone – che questa sia l’occasione nella quale il sindaco della capitale dimostrerà una effettiva, e non mediatica, volontà di pacificazione nazionale”