antislam

Capitolo 1


Il Dio di MaomettoPer quanto riguarda la natura del Dio coranico egli è un Dio assolutamente staccato dal mondo, . Il Dio coranico non ha parentela con il mondo, perciò l'Islam è una forma di nichilismo: giacché Dio è pura positività e il mondo è assolutamente diverso dal Dio, ne segue che il mondo non vale nulla. Il Dio coranico è Volontà. Questo Dio-Volontà non ama gli uomini, non chiede il loro amore, ma solo la loro sottomissione. Islam vuol dire appunto "sottomissione" alla Volontà divina, e mussulmano viene da muslim, sottomesso alla volontà divina. Il Dio coranico vuole dei servi.Il mussulmano non intrattiene una relazione personale con Dio e il nome di padre è esplicitamente escluso per Dio, il mussulmano non sta dinanzi a Dio, bensì gli è sottomesso, e il Dio coranico è causa della stessa sofferenza umana perché ogni evento che accade nel mondo è effetto diretto della Volontà divina. La fede mussulmana è soggezione cieca alla volontà arbitraria divina.Ne deriva che l'islamismo disprezza la ragione, infatti non ha avuto filosofi perché gli unici che si ricordano sono al-Kindi, al-Farabi, Avicenna ed Averroè. Avveroè, per es., è stato solo  un commentatore di Aristotele.  È significativo che, ad un certo punto, la filosofia araba si sia arrestata, come è significativo che il titolo di un testo di al-Gazali (un mistico) sia: "La distruzione della filosofia". L'islamismo disprezza la ragione perché svaluta in generale il mondo e perchè ammette come unica verità il corano e la sottomissione ad Allah.