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Capitolo 2


IL VELO ISLAMICO Nel Corano è previsto un velo, in arabo Higiab: letteralmete "copertura", che viene tradotto con velo e in francese talvolta anche con "foulard" che da una idea più elegante e gioiosa :Sura XXIV An-Nûr (La Luce)E di' alle credenti di abbassare i loro sguardi ed essere caste e di non mostrare, dei loro ornamenti, se non quello che appare; di lasciar scendere il loro velo fin sul petto e non mostrare i loro ornamenti ad altri che ai loro mariti, ai loro padri, ai padri dei loro mariti, ai loro figli, ai figli dei loro mariti, ai loro fratelli, ai figli dei loro fratelli, ai figli delle loro sorelle, alle loro donne, alle schiave che possiedono, ai servi maschi che non hanno desiderio, ai ragazzi impuberi che non hanno interesse per le parti nascoste delle donne. E non battano i piedi sì da mostrare gli ornamenti che celano. Tornate pentiti ad Allah tutti quanti, o credenti, affinché possiate prosperare.Si noti per inciso che l'ultima parte della citazione accenna al divieto per le donne di battere i piedi :basandosi su di essa i talebani dell'Afganistan imponevano  alle donne di camminare senza far rumore. Nell'ambito islamico si è diffuso generalmente il suo uso anche perchè la donna non doveva mostrarsi in pubblico e quando lo faceva si doveva coprire il più possibile. Abbiamo però una varietà di veli: alcuni  coprono semplicemente i capelli, altri che coprono anche il viso (chador iraniano) e altri ancora coprono completamente tutto il corpo (burqa afgano). Il problema è nella interpretazione del significato del velo Per alcuni la prescrizione coranica viene interpretata  come un semplice invito alla modestia del vestire delle donne.  In questa ottica molte mussulmane ormai non lo usano più ,in molti paesi ormai è raro e addirittura Kemal Ataturk  in Turchia lo proibì proprio per legge  Per altri invece il velo è una prescrizione fondamentale: "...Poiché il Sublime Corano e l'insegnamento del Profeta, che Allàh lo benedica e l'abbia in gloria, sono vincolanti per la donna che creda nella provenienza divina del Corano e nella Missione apostolico-profetica di Muhàmmad. indossare il velo è, quindi un dovere preciso e inderogabile. La donna musulmana che indossa il velo, esprime per mezzo di esso in forma tacita, la sua identità islamica ed è fuorviante dall'lslàm il pensiero, purtroppo diffuso, che possa chiamarsi musulmana, la donna che non porta il velo, giustificandosi col dire che l'importante è avere fede dentro! Non hanno presente che il Profeta, che Allàh lo benedica e l'abbia in gloria, ha chiaramente disatteso questo pensiero quando ha detto:La fede non è presente dentro se non ci sono i comportamenti islamici, che ne segnalano la presenza interiore". (Al Turabi Hasan Le donne nell'ordinamento islamico della società) Facciamo qualche notazione  ·        il velo islamico  ha un valore di modestia del vestire femminile: non si può immaginare una ragazza che porti il velo e indossi una minigonna o una camicetta trasparente. Pertanto il velo diventa una specie di freno all'esibizione del corpo femminile: il velo diviene un rimedio drastico e sicuro.  ·        il velo ha  poi un significato più generale: il velo diventa anche  il simbolo di un comportamento che riserva i rapporti sessuali strettamente all'ambito matrimoniale.·        Il velo è considerato anche un modo per evitare tentazioni: solo i parenti posso vedere la donna ma non gli estranei così da evitare spiacevoli tentazioni da parte di uomini estranei alla famiglia. ·        In generale possiamo dire che il velo indica la visione di una donna tentatrice e stupida che va difesa e protetta. Il corpo della donna visto come ispiratore di  cattivi pensieri o come offesa  a Dio, quindi coperto e celato non solo in ambito religioso ma soprattutto in ambito sociale. In pratica solo a casa sua o di parenti stretti  può mettersi in libertà. Pensate quindi al condizionamento psicologico di quel pezzo di stoffa!·        E ricordiamo infine che è un obbligo e non una scelta!