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Capitolo 5


Iran: Akhbar Ganji e Manuchehr Mohammadi in sciopero della fameAmnesty International chiede l’immediato rilascio di Akbar Ganji, in sciopero della fame da circa due mesi, e di Manuchehr Mohammadi, in coma dal 24 luglio a seguito di un prolungato sciopero della fame.Akhbar Ganji è stato arrestato nell’aprile 2000 insieme ad altri 17 giornalisti e intellettuali iraniani. È stato condannato una prima volta a dieci anni (ridotti a sei mesi in appello) per “aver preso parte a un tentativo di azione contro la sicurezza nazionale” e “propaganda contro il sistema islamico”. Nel luglio 2001 è stato nuovamente processato per “aver raccolto documentazione confidenziale per minacciare la sicurezza dello Stato” e “diffusione di propaganda” e condannato a sei anni di carcere. A metà giugno ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la propria detenzione e per l’assenza di cure mediche adeguate. Il 14 luglio è stato posto sotto osservazione medica nell’ospedale della prigione. Tre giorni dopo, al trentasettesimo giorno di rifiuto del cibo, è stato trasferito urgentemente all’ospedale Milad di Tehran.Manuchehr Mohammadi è accusato di aver guidato la protesta degli studenti del luglio 1999. Le autorità lo hanno costretto ad apparire in televisione per “confessare” i suoi rapporti con “agenti controrivoluzionari” e successivamente lo hanno incriminato per reati contro la sicurezza nazionale. Dopo un processo-farsa, è stato condannato a 13 anni di carcere, ridotti a sette anni in appello. Alla fine del novembre 2003, la pena è stata allungata di altri due anni: uno per aver rilasciato interviste a mezzi d’informazione stranieri mentre godeva di un permesso fuori dal carcere e l’altro per aver diffuso “dichiarazioni politiche” all’interno del carcere. Il 6 luglio di quest’anno ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro l’assenza di un trattamento medico, necessario per curare i traumi della tortura e delle condizioni di prigionia; il 24 luglio è entrato in coma.Amnesty International è preoccupata per il clima di repressione che sta colpendo persone coinvolte nella vicenda di Akhbar Ganji. Il 30 luglio Abdolfattah Soltani, uno degli avvocati difensori, è stato arrestato mentre stava partecipando a un sit-in di fronte alla sede dell’Ordine degli avvocati di Tehran. Shirin Ebadi, Nobel per la pace 2003 e a sua volta avvocata di Ganji, è oggetto di dichiarazioni intimidatorie da parte della Procura di Tehran. Masoud Bastani, giornalista, è stato arrestato il 25 luglio mentre stava scrivendo un articolo sullo sciopero della fame di Ganji.Roma, 8 agosto 2005