gemellissiml

gh


iri danzano i folletti in questa notte buia cantano la disperazione di un'uomo triste volano le emozioni in questo giorno oscuro sogni passati che rivivono in lui occhi bagnati per un sogno perso una donna amata un'oblio senza uscita corre dietro a qualcosa che gli fa male ma non molla ma lei non perde occasione per ferirlo con oscure parole folletti portate via questa disperazione danzate in questa ballata di tenebre oscure portate via questa vita di dolore cancellate questo nome dal mio cuore sentite il rintocco delle campane sono campane di lutto in quella bara e' sepolto il cuore di un uomo ballate ballate questa ultima suonata funebresanpime 
 disperazionenenedo. ascolta il mio cuore sussurra al tuo orecchio.forse non lo senti ma ti parla piano senza fare rumore.quasi impaurito. pieno di tristezza e di dolore rabbia infinita. batte. ogni battito e' vitaogni battito e' morte, schiacciato frantumato.deriso,ucciso, urla urla vendetta. umiliato e calpestato troppe volteascolta il mio cuore o . forse non esiste piu.e' immerso in un'oceano fra sabbia., incagliato tra erbe,seppellito da mille macignii, sempre piu grossiaspettaaspetta solo la morteo un'alito di vitaqecemaS  
 FrammentitedomiSTalvolta quando al tramontopasseggio stanco pel Corso(ch'e' vuoto), uno che incontro dice, forte,il mio nome e fa: "buona sera!"Allora d'un tratto, li sul Corso ch'e' vuoto,m'imbatto stupito alle cose d'ierie sono pur io una cosa col nome.Quando ti stringo la mano e tu ripiglisicuroil discorso di ieri,non so qual riverbero giallo di ambiguaimposturacolori di dentro l'atto di me che t'ascolto.Fingo d'essere con te e non ho cuore a dirtid'un tratto: "Non so chi tu sia!" Amico, in verita',non so chi tu sia.E come tu vuoi ch'io rinsaldi l'oggi all'ierilabbra d'abisso,ferita divaricata dell'infinito?Mi fermi per via chiamandomi a nome,col mio nome di ieri.Ora cos'è questo spettro che torna(l'ieri nell'oggi)e questa immobile tomba del nome?Tepido letto del nome, sicura casa dell'ieri!Soffice lana dei sofferti dolori,sosta ombrosa delle gioie lontane.Nave sul mare.Zattera di naufraghi.Ma l'oggi e', via, come una cateratta aperta.Nubi cangianti nell'abissale cavo del cielo.Non v'e' altro eterno che l'attimo.Pietosamente mascheri alla miadisperazione la tua felicita'.Sei chiuso nella tua gioia com'ionel mio dolore.Dallo scoppio della mia gioia,come una ferita, il tuo soffrire.Compiuto il mio desiderio, con stupefazione,ecco il tuo pianto.Ma ciascuno si dibatta nel suo oggi,carcerato nella cella.ranif