KAILA

STOFFA,LANA E ....SOLIDARIETA'


 STOFFA, LANA E ………….SOLIDARIETÀ Il giocattolo della nonna, la bambola di pezza, abbellita e realizzata con un po’ di fantasia diventa “PIGOTTA” la bambola dell’Unicef che salva un bambino. La Pigotta è l’espressione dialettale piemontese della normale bambola di pezza; ognuna di esse per l’Unicef rappresenta un bambino che chiede aiuto per vivere. Queste bambole possono essere realizzate da tutti, bastano un pò stoffa per il corpo e il vestito, lana per i capelli e colori acrilici per disegnare il viso. Poi si donano all’Unicef che nel periodo natalizio le dà in adozione in cambio di un contributo che permette di vaccinare un bimbo. Personalmente ho vissuto l’esperienza di realizzarne una nel Natale del 2004 seguendo le istruzione ed è stato come creare una bimba vera poiché mi è stato chiesto di darle un nome, una data di nascita, crearle una carta d’identità; poi chi l’ha adottata mi ha fatto sapere attraverso la procedura Unicef che aveva trovato casa e in qualche parte del mondo, quel gesto che a me era costato poco aveva salvato una piccola vita. Basta poco no! Antonella Branca  PUBBLICATO SUL NUMERO UNICO DI “SCIUCCAGLIE” (giornale locale a diffusione gratuita) DI OTTOBRE 2006