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Il bilancio dello Stato italiano


Come ogni impresa economica che si rispetti lo Stato è tenuto ad effettuare un proprio bilancio annuale, cioè un calcolo di quanto entra nelle sue casse e di quanto esce. Si tratta del bilancio dello Stato. Per sostenere il suo complesso di spese e di apparati, Lo Stato italiano necessita di somme enormi, di molto superiori ai mille miliardi di euro e, per finanziarsi fa ricorso a versamenti da parte  dei cittadini. Tali versamenti si chiamano tributi , e sono di vario tipo, ma fondamentalmente due: tasse e imposte. Le prime sono pagate dai cittadini allo Stato in cambio di un servizio fornito da loro. Sono un esempio le tasse scolastiche. Le imposte sono versate dai cittadini allo Stato (ma anche agli enti locali, come Regioni e Comuni) in proporzione del proprio reddito, per finanaziare direttamente il bilancio dello Stato. A loro volta le imposte possono essere di due tipi:Imposte dirette, che riguardano il reddito di ciascun cittadino - vedi IrpefImposte indirette quelle che colpiscono prodotti e consumi. La più comune è L'IvaIl meccanismo dell'Iva si riproduce per ogni prodotto che acquistiamo, che è gravato da una percentuale variabile di imposte indirette. lLo Stato tassa in modo diverso i diversi prodotti, seguendo il criterio che i prodotti più utili e necessari devono essere tassati di meno, mentre quelli di maggior lusso e voluttuari vanno tassati di più. Così gli alimentari hanno una aliquota agevolata, che può essere anche del 4%.Ogni volta che effettuiamo un acquisto versiamo indirettamente allo Stato una percentuale di imposta. Nel caso delle imposte indirette, non vale il criterio della progressività del reddito, poichè non sono imposte sul reddito, ma sui prodotti.