Lasciami come albero rugoso in questo luogo taciturno, cui giungo a scavare angoli accoglienti, fuggendo il mio cuore trasparente. Scelgo, nell'aria fosforescente, che la mia bocca errante spezza, l'illusione danzante che si srotola come rugiada umida: si stacca la tua assenza cosė grave che occulta quegli echi dimenticati, cosė distanti. (AntonellaEsse)