Morte Di Gambini

El ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha


E' opinione della critica che nello scrivere L'idiota Dostoevskij si sia ispirato a una conferenza di Turgenev sul Don Chisciotte, dal connazionale russo paragonato a Cristo. Era il 1860 e Dostoevskij aveva appena finito di scontare la sua pena in Siberia ed è facile supporre che nel cavaliere della Mancha, incarnazione letteraria dei buoni e dei giusti, Dostoevskij abbia trovato un tema autobiografico. Vent'anni dopo l'autore de L'idiota torna sull'argomento, nel suo Diario di uno scrittore, definendo Don Chisciotte "il più magnanimo di tutti i cavalieri che furono al mondo, l'anima più ingenua e, in quanto al cuore, uno dei più grandi che la terra abbia avuto". Mentre l'opera di Cervantes viene definita "il più triste di tutti i libri" e la "testimonianza di ciò che fu il mistero più profondo, il mistero fatale dell'uomo e dell'umanità".Della stessa idea è Miguel di Unamuno, connazionale di Cervantes e autore di una memorabile Vita di don Chisciotte e Sancio Panza, ristampatao da Bruno Mondadori.