Arrivano in auto blu. Le macchine lucidissime sfilano in corteo e scompaiono nel cortile. Fasciati dai lunghi abiti, faticano a camminare. Procedono con la lentezza dei sapienti. Sono ingobbiti.Le porpore dei vertici ecclesiatici e le grisaglie delle massime cariche istituzionali italiane concordano sempre di più. All'interno dell'edificio si discutono le questioni internazionali più spinose.Il successo delle pericolose relazioni diplomatiche è sigillato dalla stretta di mano ferina.L'uscita è un nuovo corteo, inverso. Sembra essere negantropia. La negazione dell'irreversibilità. Ora tutto è lecito. Dall'ordine al disordine. Dal caos al cosmo.Dall'armonia ritrovata e pubblicizzata, subito dopo gli incontri bilaterali, al rinnovamento della distanza delle posizioni. L'intesa è sostanziale, tuttavia viene spacciata per illusione.