Morte Di Gambini

MISTER OBAMAAAAAAAAA


TEST MISSILE NORD COREANO RAFFORZA MINACCIA PROLIFERAZIONE (ANSA) - PRAGA, 5 APR - Un mondo senza armi nucleari. Il presidente Barack Obama ha lanciato oggi da Praga, davanti ad una folla entusiasta, un'altra delle sue sfide apparentemente impossibili. E lo ha fatto evocando la Primavera di Praga e la Rivoluzione di Velluto come simboli di sogni audaci (come era stata la sua candidatura alla Casa Bianca) che sono poi diventati realta'. Affermando che la ''leadership morale e' piu' potente di qualsiasi arma'', il presidente, che ha gia' firmato la chiusura di Guantanamo e messo al bando la tortura nelle prigioni della Cia, ha proclamato oggi in un discorso ricco di valori simbolici - ha citato anche il Muro di Berlino e il famoso viaggio di John Kennedy in Europa nel 1961 - che gli Stati Uniti, come ''unica potenza nucleare ad avere usato la bomba atomica'', hanno ''la responsabilita' morale di agire'' per liberare il pianeta dagli arsenali nucleari. ''La Guerra Fredda e' finita, ma ci ha lasciato in eredita' migliaia di ordigni nucleari - ha detto Obama - mentre il pericolo di una guerra nucleare e' sparito, e' paradossalmente aumentato quello di un attacco nucleare'' da parte di terroristi o di nazioni canaglia. Obama ha annunciato una serie di ''passi concreti'' per trasformare in realta' il sogno di un mondo senza piu' bombe atomiche: la ripresa dei negoziati con la Russia per un nuovo trattato sul disarmo entro la fine dell'anno (quando scadra' lo Start); la ratifica negli Usa del Trattato sul Bando di ogni tipo di Test Nucleare; un nuovo trattato internazionale che metta fine alla produzione di materiale fissile utilizzabile per ordigni; un vertice globale sulla sicurezza nucleare. E numerose altre iniziative. Il discorso di Obama contro la proliferazione nucleare, programmato da tempo, e' stato preceduto oggi a Praga, di poche ore, dal test missilistico da parte della Corea del Nord che ha fatto scattare le accuse Usa di ''provocazione'' e la convocazione del consiglio di sicurezza dell'Onu. Obama, che si e' svegliato a Praga con la notizia del lancio, ha accusato la Corea del Nord di avere ''violato tutte le regole'' e ha sollecitato ''una forte risposta internazionale''. Il presidente Usa ha avuto buon gioco nell' osservare che l'azione della Corea del Nord conferma ''quanto sia urgente'' affrontare il tema della proliferazione nucleare. E quanto resti attuale il progetto di uno scudo anti-missile (la Repubblica Ceca e' destinata ad ospitare la stazione radar del controverso programma). Obama ha incluso nella equazione anche l'Iran: finche' Teheran non avra' fatto ''una chiara scelta'' e non avra' rinunciato al suo programma nucleare gli Stati Uniti ''andranno avanti col sistema difensivo anti-missile''. Praga ha offerto uno scenario perfetto a Obama per il suo discorso. Sia dal punto di vista scenografico (tra gli striscioni sventolati sulla Piazza del Castello c'era anche uno con la scritta tricolore ''Obama, Sorry for Berlusconi''), che sotto il profilo del richiamo storico. Il paladino della audacia della speranza, tornando alle immagini piu' efficaci della sua campagna elettorale, ha ricordato il ''sogno impossibile'' dei ragazzi della Primavera di Praga scesi nelle strade per proclamare ''che la liberta' e' un diritto per tutti, a prescindere da quale parte del Muro viviamo, a prescindere dall' aspetto che abbiamo''. Scesi nelle strade per dimostrare che ''una protesta pacifica puo' scuotere le fondamenta di un impero''. E cosi', intrecciando i sogni di liberta' dal comunismo ai sogni di liberta' dal razzismo, evocando ''i fantasmi del '68' e la 'Rivoluzione di Velluto' (ha incontrato anche l'ex-presidente Vaclav Havel), il candidato che ha promesso di cambiare l'America e il mondo ha cercato oggi sulla Piazza del Castello di mantenere la parola: liberare il mondo dall'incubo nucleare, secondo Obama, non e' piu' un sogno proibito. (ANSA).