ground zeroGround Zero Locuzione (propriamente "livello zero"), già impiegata per indicare l’area desertica del New Mexico dove erano stati effettuati i primi test nucleari nel 1945 e successivamente le città di Hiroshima e Nagasaki, devastate dalle due bombe atomiche statunitensi alla fine della seconda guerra mondiale, con cui per l’uso che ne hanno fatto i media dal 12 settembre 2001 si indica l’area di Manhattan dove sorgevano le Torri Gemelle del World Trade Center. I lavori di sgombero di Ground Zero sono durati otto mesi e 19 giorni e per essi sono stati spesi circa 750 milioni di dollari. Si stima che per liberare i 7 ettari dalle macerie ci siano voluti complessivamente 3,1 milioni di ore di lavoro; in totale sono stati ri... Ground Zero Locuzione (propriamente "livello zero"), già impiegata per indicare l’area desertica del New Mexico dove erano stati effettuati i primi test nucleari nel 1945 e successivamente le città di Hiroshima e Nagasaki, devastate dalle due bombe atomiche statunitensi alla fine della seconda guerra mondiale, con cui per l’uso che ne hanno fatto i media dal 12 settembre 2001 si indica l’area di Manhattan dove sorgevano le Torri Gemelle del World Trade Center. I lavori di sgombero di Ground Zero sono durati otto mesi e 19 giorni e per essi sono stati spesi circa 750 milioni di dollari. Si stima che per liberare i 7 ettari dalle macerie ci siano voluti complessivamente 3,1 milioni di ore di lavoro; in totale sono stati rimossi 1,6 milioni di tonnellate di detriti (190.568 tonnellate solo di acciaio) e i camion su cui sono state caricate le macerie hanno compiuto 108.444 viaggi. Sono stati ritrovati soltanto 1092 corpi delle 2823 vittime, tra le quali più di 500 soccorritori. Sono inoltre stati rinvenuti oltre 20.000 frammenti di corpi umani, per i quali è previsto un lungo e difficile processo di identificazione. Sul futuro dell’area sono state formulate varie ipotesi. Alcuni propongono di ricostruire i due grattacieli, altri di riservare il sito a monumento commemorativo, altri ancora di adottare una soluzione che concili i due obiettivi. Ai progetti presentati da 60 architetti di fama mondiale è stata dedicata la mostra A New World Trade Center, Design Proposals, tenuta dal 30 gennaio al 10 giugno 2002 al National Building Museum di Washington e curata dal gallerista Max Protetch. Nel 2003 le autorità hanno deciso di affidare il progetto per la costruzione della nuova struttura che dovrà sorgere al posto delle Twin Towers a Daniel Libeskind e a David Childs. L’idea è basata sulla costruzione di un complesso di edifici gravitanti intorno alla Freedom Tower, con l’intento di stabilire il record di edificio più alto del mondo (1776 piedi, come l’anno della Dichiarazione d’indipendenza americana, corrispondenti a circa 550 m, più una guglia lunga 276 piedi, corrispondenti a circa 80 m). Il complesso, al 2008 in costruzione, ospiterà un memoriale in onore delle vittime, musei, attività commerciali e spazi ricreativi.
GROUND ZERO
ground zeroGround Zero Locuzione (propriamente "livello zero"), già impiegata per indicare l’area desertica del New Mexico dove erano stati effettuati i primi test nucleari nel 1945 e successivamente le città di Hiroshima e Nagasaki, devastate dalle due bombe atomiche statunitensi alla fine della seconda guerra mondiale, con cui per l’uso che ne hanno fatto i media dal 12 settembre 2001 si indica l’area di Manhattan dove sorgevano le Torri Gemelle del World Trade Center. I lavori di sgombero di Ground Zero sono durati otto mesi e 19 giorni e per essi sono stati spesi circa 750 milioni di dollari. Si stima che per liberare i 7 ettari dalle macerie ci siano voluti complessivamente 3,1 milioni di ore di lavoro; in totale sono stati ri... Ground Zero Locuzione (propriamente "livello zero"), già impiegata per indicare l’area desertica del New Mexico dove erano stati effettuati i primi test nucleari nel 1945 e successivamente le città di Hiroshima e Nagasaki, devastate dalle due bombe atomiche statunitensi alla fine della seconda guerra mondiale, con cui per l’uso che ne hanno fatto i media dal 12 settembre 2001 si indica l’area di Manhattan dove sorgevano le Torri Gemelle del World Trade Center. I lavori di sgombero di Ground Zero sono durati otto mesi e 19 giorni e per essi sono stati spesi circa 750 milioni di dollari. Si stima che per liberare i 7 ettari dalle macerie ci siano voluti complessivamente 3,1 milioni di ore di lavoro; in totale sono stati rimossi 1,6 milioni di tonnellate di detriti (190.568 tonnellate solo di acciaio) e i camion su cui sono state caricate le macerie hanno compiuto 108.444 viaggi. Sono stati ritrovati soltanto 1092 corpi delle 2823 vittime, tra le quali più di 500 soccorritori. Sono inoltre stati rinvenuti oltre 20.000 frammenti di corpi umani, per i quali è previsto un lungo e difficile processo di identificazione. Sul futuro dell’area sono state formulate varie ipotesi. Alcuni propongono di ricostruire i due grattacieli, altri di riservare il sito a monumento commemorativo, altri ancora di adottare una soluzione che concili i due obiettivi. Ai progetti presentati da 60 architetti di fama mondiale è stata dedicata la mostra A New World Trade Center, Design Proposals, tenuta dal 30 gennaio al 10 giugno 2002 al National Building Museum di Washington e curata dal gallerista Max Protetch. Nel 2003 le autorità hanno deciso di affidare il progetto per la costruzione della nuova struttura che dovrà sorgere al posto delle Twin Towers a Daniel Libeskind e a David Childs. L’idea è basata sulla costruzione di un complesso di edifici gravitanti intorno alla Freedom Tower, con l’intento di stabilire il record di edificio più alto del mondo (1776 piedi, come l’anno della Dichiarazione d’indipendenza americana, corrispondenti a circa 550 m, più una guglia lunga 276 piedi, corrispondenti a circa 80 m). Il complesso, al 2008 in costruzione, ospiterà un memoriale in onore delle vittime, musei, attività commerciali e spazi ricreativi.