Cina e Italia...

21/01/07 - Contestazione studentesca contro Ahmadinejad: l’epilogo (Aki)


Dopo i fatti dello scorso 11 dicembre, descritti in questo blog nell’articolo “Decine di studenti contro Ahmadinejad”, ci si è chiesto che provvedimenti fossero stati presi - vista la possibilità più che realistica di una successiva ritorsione - nei confronti degli studenti che al Politecnico Amir Kabir di Teheran contestarono il presidente Ahmadinejad in visita all’ateneo. Una risposta ci è giunta dalle notizie del 16 gennaio. L’organo d’informazione degli studenti in questione, Taame Azadi (in italiano il “Sapore della Libertà”), è stato chiuso definitivamente dalla magistratura perché tacciato di offese al presidente, definito un “dittatore assolutista”, e di aver messo in discussione l’autorità della “Guida Suprema” religiosa dell’ayatollah Seyyed Ali Kamenei. Oltre a questo attacco alla libertà d’informazione, dure sono state le condanne a tre degli studenti che hanno organizzato la contestazione dello scorso 11 dicembre: Hani Bavi condannato a 11 anni di reclusione, Lafthe Sarkhe a 10 anni e 4 mesi e Quasem Karshavi a 3 anni (L’Unità). A coloro che, invece, sono sospettati di avere contatti con i media stranieri, vengono tagliate le linee telefoniche. Molti tra studenti e professori sono stati sospesi o espulsi per le loro idee non conformi. L’ennesima conferma di un regime che preclude ogni forma di libertà in Iran e che ben accompagna a questa repressiva politica interna, una politica estera di continue minacce all’ordine mondiale.