Nei giorni successivi all'assassinio, per mano di un 17enne ultranazionalista turco, del giornalista turco-armeno Dink, la notizia della cattura non ha ricosso che poche righe sui giornali e dei brevi servizi in TV. All'efferata "esecuzione" del giornalista che si batteva affinchè il genocidio perpetrato ai danni della popolazione armena (uno tra i primi genocidi del XX secolo) avesse voce di fronte alla comunità internazionale non è seguito, con mio profondo rammarico, l'eco di notizie e di speciali sull'argomento che mi aspettavo. Ahimè anche su Metro poco è stato detto. Il silenzio è dannoso, specialmente in questo caso. Ancora più dannoso dell'accanimento giornalistico su notizie di scarsa importanza. (Lettera inviata al giornale Metro il 23/01/07)
23/01/07 - Il genocidio taciuto
Nei giorni successivi all'assassinio, per mano di un 17enne ultranazionalista turco, del giornalista turco-armeno Dink, la notizia della cattura non ha ricosso che poche righe sui giornali e dei brevi servizi in TV. All'efferata "esecuzione" del giornalista che si batteva affinchè il genocidio perpetrato ai danni della popolazione armena (uno tra i primi genocidi del XX secolo) avesse voce di fronte alla comunità internazionale non è seguito, con mio profondo rammarico, l'eco di notizie e di speciali sull'argomento che mi aspettavo. Ahimè anche su Metro poco è stato detto. Il silenzio è dannoso, specialmente in questo caso. Ancora più dannoso dell'accanimento giornalistico su notizie di scarsa importanza. (Lettera inviata al giornale Metro il 23/01/07)