Cina e Italia...

La Chiesa di Pechino (parte III)


La risposta della Santa SedeIl 19 e il 20 gennaio si è tenuto un incontro in Vaticano voluto personalmente dal Pontefice Benedetto XVI al fine di “approfondire la conoscenza della situazione della Chiesa cattolica nella Cina Continentale”. All’incontro hanno partecipato, oltre che il segretario di stato card. Tarcisio Bertone, i vescovi di Hong Kong (card.Joseph Zen Ze-kiun), Macao (mons. José Lai Hung-seng) e Taiwan (card. Paul Shan) ed altre personalità legate alla missione in Cina.“La situazione della Chiesa cattolica nella Cina Continentale”, questo il tema ufficiale della riunione, svoltasi in un clima sereno e propositivo, che ha portato la discussione sui temi più urgenti e gravosi riguardo la libertà religiosa, i rapporti con il governo di Pechino ed «i principi fondamentali della costituzione divina della Chiesa» (Asianews). Un’importante notizia è stata messa in luce in sede di colloquio: “Con particolare gioia – si dice - si è, altresì, constatato che oggi la quasi totalità dei Vescovi e dei sacerdoti è in comunione con il Sommo Pontefice” (Asianews). Si è largamente definita in questo resoconto la posizione dei cristiani «sotterranei» e di quelli ufficialmente riconosciuti e quest’ultima notizia, insieme ai dati (che parlano di un 85% di Vescovi ufficiali in comunione con la Santa Sede), rappresenta un’importante voce che suffraga l’asserzione di una scomparsa delle differenze tra Chiesa «sotterranea» e Chiesa ufficiale, e dell’avvicinamento di quest’ultima alla Santa Sede. Al termine della discussione si è resa nota la  volontà di Benedetto XVI di redigere una lettera rivolta ai cattolici cinesi.