Cina e Italia...

Post N° 54


Lei Feng, l'eroe di Mao
Roma 06/03/2007 - Il 5 Marzo rappresenta per i cinesi il giorno fissato dal Grande Timoniere Mao Zedong per ricordare ed imitare le gesta di Lei Feng.Lei Feng era un giovane orfano originario della regione dello Hunan che si arruolò nell'Esercito di Liberazione molto presto e divenne famoso in tutta la Cina come esempio di lealtà al Partito ma soprattutto di magnanimità e senso civico. Morì in seguito ad un incidente a 22 anni. In "Cigni selvatici" di Jung Chang, ad esempio, si dice che il giovane abbia "donato i suoi risparmi alle opere di assistenza per le persone colpite da calamità naturali e in ospedale aveva ceduto le sue razioni di cibo ai compagni". La propaganda ha utilizzato la figura di Lei Feng per spingere i giovani ad emularne lo spirito racchiuso nell'emblema del "Servire il popolo" e a corrispondere la stessa lealtà nei confronti del Partito che il militare riponeva. La gioventù cinese dei primi anni '60 fu condizionata dall'eroe, al punto che, come scrive ancora Jung Chang, si organizzava per compiere "buone azioni come Lei Feng", incappando, a volte, in comici ed incresciosi avvenimenti, come quello descritto in "Cigni selvatici": "Ci recavamo alla stazione per aiutare le vecchiette a portare i bagagli [...] e a volte dovevamo strapparglieli di mano con forza perchè alcune, soprattutto quelle di campagna, ci prendevano per ladri". Stando alle cifre di un sondaggio riportato da Xinhua, più del 40 percento degli intervistati considera, anche a distanza di 44 anni dal lancio della campagna "Imparare da Lei Feng" di Mao, il giovane eroe un modello spirituale anche se i cinesi della vecchia guardia, come il professore settantenne di Pechino intervistato, reputano il modo odierno di attuare lo spirito del 5 Marzo pressochè inutile. Il Prof.Che dice che "Negli anni '60, gli studenti erano capaci di servire il popolo riparando biciclette, radio ed altri apparecchi, ma negli anni '80 e '90, anche i volontari delle scuole superiori riuscirono ad aiutare gli altri solo facendo qualcosa che chiunque avrebbe potuto fare, come le pulizie di casa."C'è da aggiungere che, a partire dalla seconda metà degli anni '90, i consueti atti di volontariato legati al 5 Marzo, come il taglio di capelli o la riparazione di calzature a titolo gratuito, trovarono una certa opposizione tra gli esercenti e che furono diffuse storie non confermate riguardo alla vita privata di Lei Feng, descrivendolo come un giovinastro che apprezzava le giacche di pelle, gli orologi costosi e le motociclette. Nonostante tutto, più della metà degli intervistati nei sondaggi ritiene necessario ricordare e seguire l'esempio di Lei Feng.(Fonte: Xinhua)L'articolo è stato pubblicato sul sito dell'associazione culturale Versoriente al link: http://www.versoriente.net/default.asp?riferimento=dettaglioNews&id=24