Cina e Italia...

Post N° 68


Gao Xingjian – Una canna da pesca per mio nonno (Rizzoli)
Una raccolta di racconti strepitosa dal primo scrittore cinese insignito del premio Nobel. Dalle pagine di Una canna da pesca per mio nonno trasudano emozioni contrastanti, fotogrammi di tragedie, di immensa spensieratezza, di delusione nel futuro che avanza davanti alla distruzione dell’infanzia nella vecchia Cina, ansia, paura e onirismo. L’opera, composta da sei narrazioni, racchiude in ognuno di essi una quantità enorme di spunti di riflessione, che fanno sollevare più volte lo sguardo del lettore dal libro per perdersi in dedali di congetture, alimentate da uno stile affannato, senza respiro, in cui le vicende si intricano senza alcuna continuità . Si può trovare, infatti, accanto allo struggente lavorio mentale di un protagonista in cerca del suo “io” interiore, il goal di Maradona ai mondiali di calcio 1986. Una scrittura evocativa, che spiazza, per nulla prevedibile crea l’atmosfera giusta per permettere al lettore di trasformare la propria poltrona in un incredibile veicolo per itinerari onirici.