DIETRO L'ANGOLO

Post N° 549


Una volta avevo 4 nonni. Uno era in bianco e nero vestito da militare in una cornice di finto argento. Non l’ho mai conosciuto in modo diverso.I due nonni paterni erano separati. Del nonno mi ricordo che aveva i baffi e mi portava tanta cioccolata anche se mio padre dice che mi confondo con Francesco un amico del nonno che era uguale al nonno. Eppure io sono convinta di no. Ha vissuto tanti anni in Belgio e solo per quel motivo la ricerca per l’esame elementare la volevo fare su quello stato. Ma poi la prof me l’ha fatto fare sulla Danimarca. La sua ex moglie, mia nonna, la andavo a trovare tutti i sabati ed ero felice perché da lei c’era l’ascensore ed io amavo prenderlo. Poi una domenica, avrò avuto sette anni, dovevo andare ai giardini Margherita e non vedevo l’ora ma proprio mentre stavamo uscendo ci chiama l’ospedale dicendo che la nonna era morta. Piansi, ma non ricordo se per i giardini Margherita o per la nonna. Penso per la nonna comunque.L’altra nonna è quella che ricordo meglio di tutti anche se viveva lontano da me.Tutte le estati ero da lei e mi piaceva quando mi dava da mangiare i polaretti.Mia nonna mangiava sempre la pasta al sugo.Aveva una vetrinetta dove teneva tutte le sorprese degli ovetti kinder e le bomboniere di matrimoni e battesimi.Tutte le domeniche mattine andava a messa. Era piena di rosari e santini di gente morta. Perché lei al paese conosceva tutti e voleva ricordarsi di tutti. Poi un giorno mia mamma gli prese qualche rosario e li portò al cimitero polacco di MonteCassino.Ricordo che una volta mi voleva cuocere un sofficino Findus ma invece di metterlo sulla padella lo mise direttamente sulla fiamma.Quando andavo in motorino con mia cugina ci diceva sempre di andare piano e di metterci il casco, poi una volta mi ha salutato in un modo diverso dal solito e mi ha dato un bacio.Aveva i capelli lunghi ma io glie li ho visti sempre raccolti.Gli occhi chiari e un marito in cornice di finto argento.