DIETRO L'ANGOLO

Post N° 555


[Always]Ieri sera ci ho provato anch’io. Ho pensato ‘c’è sempre una prima volta’. Ho preso una schedina e ho iniziato a compilarla.Quali sono i numeri della tua vita?[superano quasi tutti il 90]Allora qualche data, di qualche giorno importante.[Non credo molto alle ‘date importanti’ nel gioco del Lotto.] è un po’ come nel gioco dei pacchi su Raiuno. Che tutti arrivano alla fine con la data della figlia o il numero fortunato, io invece mi guardo le regioni. Di sicuro fra le ultime terrei la mia e la Campania, anche se dovessi finire il gioco con il 13 e il 17.Così, a parte la prima giocata, ho iniziato ad annerire numeri a caso.“Pensa a me se vinci” mi dice la collega.[Sai quante persone salterebbero fuori nella mia vita se dovessi vincere. Tutti a riscuotere la loro parte]Il tabaccaio lo dice sempre: “Tutti a promettere mari e monti in caso di vincita e poi non vengono neppure ad offrirmi un caffè” Ho pensato spesso a cosa avrei fatto con tutti quei soldi, oltre al riempire le tasche delle persone più importanti (che son poi poche). Ho sempre avuto il pallino dei bimbi africani, quelli di Giobbe Covatta del ‘basta poco che ce vò’. Ci sono una marea di cose. Ma la felicità non si compra, non è in vendita, dicono. Diciamo però che tutti quei soldi un bel sorriso te lo fanno fare.‘se vincessi, offrirei un caffè al tabaccaio’ :)E per la cronaca su trentacinque numeri è uscito solo l'8