Nel buio...

POESIA


è un componimento, lungo o breve, in versi. Esistono due tipi principali di componimento poetico: il poema narrativo e il poema lirico. Il poema narrativo è un poema che racconta una storia ed è di solito piuttosto lungo. Ne sono esempio i poemi epici, le ballate e i poemi allegorici. poemi epici, ballate. Il poema lirico è un poema più breve che ruota attorno a un pensiero o a un’emozione molto intensa. La poesia lirica comprende un’estrema varietà di versi poetici, inclusi le canzoni, le odi, gli inni, i sonetti e persino le ninne-nanne. IL POEMA EPICOIl più antico tipo di poema è una forma di poesia narrativa chiamata epica. I poemi epici hanno come tema le avventure di dei ed eroi, e inizialmente erano tramandati oralmente. Gli aedi nell’antica Grecia e i bardi presso i popoli celtici recitavano i poemi epici come forma di intrattenimento per il pubblico, e li trasmettevano ad altri aedi o bardi, che vi introducevano cambiamenti o aggiunte. I poemi epici furono trascritti solo a partire dal Medioevo, e grazie a queste trascrizioni sono giunti fino a noi. Tra i poemi epici ricordiamo l’Epopea di Gilgamesh, un lungo poema sumero che risale al 2000 a.C. circa, l’Iliade e l’Odissea nell’antica Grecia, l’Eneide tra le opere in lingua latina, il Mahabharata e il Ramayana in India, la Chanson de Roland in Francia, Beowulf nella cultura anglosassone, il Canto dei Nibelunghi in Germania e Edda in Islanda IL POEMA ALLEGORICO: LA DIVINA COMMEDIAIl poema allegorico è un racconto immaginario, attraverso il quale il poeta vuole dare insegnamenti e precetti morali. Il poema allegorico per eccellenza della letteratura italiana e mondiale è la Divina Commedia di Dante Alighieri. Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita. Ahi quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura! LA BALLATAUn’altra forma di poema narrativo, che nacque in Francia nel tardo Medioevo e si diffuse in tutta Europa, è la ballata. La sua struttura metrica comprende un ritornello (o ripresa), che espone in breve il motivo conduttore e si ripete fra una stanza e l’altra, e un numero variabile di strofe o stanze. LA CANZONELa canzone è una delle più importanti forme metriche della lirica italiana. Di origine provenzale, fu rielaborata dai poeti della scuola siciliana (intorno alla metà del Duecento) e perfezionata da Dante e Petrarca. La sua struttura tradizionale comprende un numero variabile di strofe o stanze (da due a nove), divise al loro interno in due parti: la prima è detta “fronte”, la seconda è detta “sirma”. L’ultima stanza (detta “commiato” o “congedo”) è spesso più breve e di struttura metrica varia. L’ODE E L’ELEGIAOdi ed elegie sono tra le forme più antiche di poesia lirica. Entrambi i generi risalgono all’epoca classica e furono molto popolari sia tra i poeti greci sia tra quelli latini. In origine erano declamati con l’accompagnamento musicale della lira (ecco perché la poesia viene anche detta “lirica”). Un’ode è un poema composto per celebrare una persona, un evento o una cosa. Ad esempio, nell’ode intitolata Il cinque maggio (di cui puoi leggere, di seguito, i primi versi) Alessandro Manzoni volle rendere omaggio a Napoleone Bonaparte: SONETTOUn sonetto è una poesia lirica composta da 14 versi che seguono un preciso schema dal punto di vista della rima. I due più importanti tipi di sonetto sono quello italiano e quello inglese, detto anche “sonetto shakesperiano”.Il sonetto italiano si sviluppò a partire dalle canzoni popolari del tardo Medioevo, che in origine erano accompagnate dal suono del mandolino o del liuto. In esso i versi sono disposti in due stanze chiamate quartine (cioè di quattro versi) e in altre due stanze chiamate terzine (cioè di tre versi). È una delle più importanti forme metriche della poesia italiana e fu usato da moltissimi poeti in epoche diverse. Nel Canzoniere di Francesco Petrarca, scritto nel Quattrocento, ben 317 componimenti su 366 sono sonetti. Nell’Ottocento un celebre autore di sonetti fu il poeta Ugo Foscolo, di cui puoi leggere  POESIA MODERNAMolti poeti moderni hanno dato grande importanza al modo in cui una poesia appare quando è stampata sulla pagina di un libro.La disposizione grafica delle parole della poesia La Colombe Poignardée del poeta francese Guillaume Apollinaire ricorda una fontana. Nel poema “parolibero” Zang, Tumb Tumb l’italiano Filippo Tommaso Marinetti mette in atto (con la collaborazione del tipografo) le teorie espresse nel “Manifesto tecnico della letteratura futurista”: sintassi disarticolata, verbo all’infinito, uso dei segni matematici, utilizzo di caratteri diversi e di varia grandezza. Prossimo “ Racconto “