Nel buio...

RACCONTO


Un racconto è un testo in prosa, in genere abbastanza breve, che narra un’avventura o un fatto strano o un avvenimento della vita quotidiana. A volte per indicare questo genere di composizioni letterarie si usa anche il termine novella. LE PRIME RACCOLTE DI RACCONTIEpoche e paesi diversi ci hanno lasciato racconti o raccolte di racconti. Ad esempio, una raccolta di racconti, intitolata Pañcatantra (Cinque Capitoli), circolava in India già 400 anni prima di Cristo e narrava storie di animali. L’abitudine di raccogliere storie diverse in un solo libro si sviluppò però soprattutto a partire dal Medioevo. Intorno all’XI secolo vennero messe per iscritto le novelle delle Mille e una notte, un’antologia di racconti di autori arabi, persiani e indiani, che fino a quel momento erano stati tramandati oralmente. Molti di questi racconti sono diventati molto famosi anche in Occidente. Sicuramente conosci anche tu la storia di Aladino e la lampada magica, di Alì Babà e i quaranta ladroni, di Sindbad il marinaio. L’OTTOCENTOIl genere del racconto conobbe una rinnovata fortuna a partire dalla fine del Settecento e soprattutto nel secolo successivo. Nella prima metà dell’Ottocento dalla fantasia dello scrittore statunitense Edgar Allan Poe uscirono storie terrificanti e avvincenti. Egli perfezionò il racconto del terrore e inventò un nuovo genere letterario: il racconto poliziesco. Racconti del terrore sono ad esempio L’uomo della folla (1840), Il crollo della casa Usher (1840) e La maschera della morte rossa (1842), nei quali i temi sono spesso l’amore, la morte e la follia. Polizieschi sono invece Gli assassinii della Rue Morgue (1841) e La lettera rubata (1844); in essi compare il primo detective della letteratura: Monsieur Dupin. Racconti realistici, capaci cioè di rappresentare il mondo reale, sono quelli di Giovanni Verga. Furono pubblicati nelle raccolte Vita dei campi (1880) e Novelle rusticane (1882), che comprendono alcuni dei capolavori dell'autore, ad esempio La roba (storia di Mazzarò, un contadino che diventa proprietario terriero, ma che rimane solo e alla fine impazzisce) e Rosso Malpelo (storia di un ragazzino che diventerà minatore e morirà in miniera, proprio come suo padre). IL NOVECENTOLa fortuna del racconto continuò nel Novecento. All'inizio del secolo il boemo Franz Kafka scrisse racconti strani e surreali, come La metamorfosi (1916), nella quale si narra di un uomo che un mattino si sveglia e scopre di essersi trasformato in uno scarafaggio. In Gente di Dublino (1914), invece, l'irlandese James Joyce raccontò fatti quotidiani di gente comune, dimostrando che anche nella vita di tutti i giorni ci sono aspetti interessanti, divertenti o drammatici. Una condanna delle ingiustizie economiche e sociali è contenuta invece nelle storie della raccolta Quarantanove racconti (1938) dell'americano Ernest Hemingway. Prossimo: “ ROMANZO “