Nel buio...

PRATO DELLA VALLE


Il Prato senza erbauno dei simboli di Padova, è una grande piazza ellittica che, oltre ad essere la maggiore piazza padovana, è una delle più grandi d'Europa (88620 mq), seconda solo alla Piazza Rossa di Mosca. La piazza è in realtà un grande spazio monumentale caratterizzato da un'isola verde centrale, chiamata Isola Memmia in onore del podestà che commissionò i lavori, circondata da un canale ornato da un doppio basamento di statue numerate di celebri personaggi del passato che secondo il progetto originario dovevano essere 88. Oggi possiamo osservare, invece, solo 78 statue con 8 piedistalli sormontati da obelischi e 2 vuoti. Quattro viali attraversano il Prato su piccoli ponti, per poi incontrarsi al centro dell'isolotto.La sistemazione trae ispirazione dalla grande tradizione veneta del giardino patrizio; qui per la prima volta questo venne distolto dall'uso privato e proposto, secondo i concetti neoclassici, come soluzione urbanistica e qualificazione ambientale.Breve storiaFin dall'antichità questo spazio aperto ebbe funzioni economiche e ricreative. In epoca romana fu sede di un vasto teatro, lo Zairo, delle cui fondamenta sono state rinvenute le tracce nel canale che circonda l'Isola Memmia, e di un circo per le corse dei cavalli. Nell'epoca delle persecuzioni contro i primi cristiani, il circo fu utilizzato per i combattimenti. Qui furono amrtirizzati due dei quattro patroni della città, Santa Giustina e San Daniele."…prato molle, ombrato d'olmie di marmi, che cinge la rivierae le rondini rigano di strida,tutti i pensieri miei furono colmid'amore e i sensi miei di primaveracome in un lembo del giardin d'Armida"