Nel buio...

BOTERO FERNANDO


Fernando Botero (Medellín, 19 aprile 1932) è un pittore e scultore colombiano.Gli anni dell'infanzia e della giovinezza sono il periodo fondamentale per la comprensione dell'opera di Botero, vissuti nel seno di un'agiata e colta famiglia cattolica nella tumultuosa Colombia degli anni trenta e quaranta.  A 12 anni lo zio lo iscrive ad una scuola per toreri, dove rimarrà per due anni (la sua prima opera conosciuta è un acquerello raffigurante un torero). A 16 anni già disegna le illustrazioni per i supplementi di "El Colombiano", il giornale più importante della sua città natale. Giovanissimo, nel 1948 espone per la prima volta a Medellín. Risale al 1951, invece, la prima "personale": ha luogo a Bogotá, la capitale.Nel 1952 vince, con il dipinto "Sulla costa", il secondo premio al IX Salone degli artisti colombiani, organizzato presso la Biblioteca Nazionale di Bogotá.Nel 1955, Fernando Botero ritorna in patria dove si sposa ed inizia ad esporre le sue opere, ma riceve forti critiche, poiché all'epoca l'ambiente colombiano era fortemente influenzato dall'avanguardia francese, che Botero aveva invece respinto.  Dal 1959 inizia lo studio di Diego Velázquez: Botero realizza infatti molte versioni del "Niño de Vallecas", dove il suo stile molto incisivo risente dell’influenza dell’espressionismo astratto.Nel 1963 si trasferisce nell'East Side, ed affitta un nuovo studio a New York. È qui che emerge il suo stile plastico in molte opere di questo periodo, dai colori tenui e delicati. Nel 1964, dopo quattro anni dal divorzio, si sposa una seconda volta.Nel 1966 viene organizzata la sua prima mostra personale in Europa, in Germania.  "Finalmente nel 1969 espone anche a Parigi. A partire da questo momento, inizia un peregrinaggio in tutto il mondo: alla ricerca di ispirazione, Botero si muove continuamente da Bogotá, a New York, fino in Europa, acquistando case e studi per continuare la sua opera. A metà degli anni 1970 si dedica per un paio d'anni quasi esclusivamente alla scultura, ed espone a Parigi nel 1977. Nel 1983 prende una casa a Pietrasanta, dove sta per alcuni mesi l'anno, per essere vicino alle cave di marmo. Nel 1973 si stabilisce a Parigi dove continua a dedicarsi alla scultura. Il 21 ottobre 2007, sempre a Pietrasanta, vengono rubate delle statue di bronzo per il valore di circa 4 milioni di euro. Le opere si intitolano "Adamo", "Il cane", "Gatto codone", "Donna con mano nei capelli", "Ballerina vestita", "Ballerina in movimento" e "Passero". Attualmente buona parte dei ladri sono ancora ignoti, ma nel maggio 2008 due delle statue sono state ritrovate e i responsabili arrestati.Espone ripetutamente le sculture in tutto il mondo. Tra gli eventi di maggior rilievo la mostra delle sue enormi sculture sugli Champs-Elysées nel 1992, e varie mostre negli spazi pubblici di città europee nel 1994.