Correggio (1489-1534) Pittore italiano RinascimentoAntonio Allegri detto il “Correggio” nasce a Correggio, da Pellegrino e Bernardina Piazzoli degli Ormani, nella seconda metà del
Quattrocento, presumibilmente, secondo storici e critici, nel 1489. Di tutti i grandi protagonisti della sua epoca, Correggio è l’artista meno documentato e numerose sono le leggende, affermatesi nei secoli, sulla sua biografia.
Tuttavia, resta importante la testimonianza di
Giorgio Vasari, primo biografo del pittore, circa la morte dello stesso, che sarebbe avvenuta dopo un estenuante viaggio a piedi da
Parma, sotto il peso di un enorme sacco di piccole monete da un
quattrino, per un totale di 60
scudi. Una leggenda che non regge all’analisi dei fatti e delle fonti, ma che rende alla perfezione le incertezze e le difficoltà di una ricostruzione puntuale e completa della vita dell’artista. Altrettanto scarse sono le notizie sulla sua formazione: pare che l’Allegri sia stato alunno di alcuni pittori locali: lo zio Lorenzo, il cugino Quirino Allegri e l’artista correggese Antonio Bartolotti. Allievo del Bianchi Ferrari a
Modena, nel 1506 è a
Mantova e lavora alla cappella funebre di
Mantegna a Sant'Andrea. Dall'analisi di alcune sue opere giovanili emergono i caratteri della pittura assimilati dal Mantegna, dal quale avrebbe appreso la resa prospettico-illusionistica.Il giovane Correggio accoglie le suggestioni chiaroscurali
leonardesche e da
Raffaello acquisisce l’uso dello sfumato, creando immagini dai contorni volutamente indefiniti. È anche partecipe, nel segno di una grandissima apertura culturale, dell’esperienza dei veneziani e dei ferraresi,
Cima da Conegliano,
Costa,
Dossi, e degli artisti nordici,
Dürer e
Altdorfer.Correggio muore improvvisamente il 5 marzo 1534. Il giorno seguente viene sepolto in San Francesco a Correggio vicino al suo capolavoro giovanile, la celebre pala di San Francesco oggi a Dresda.