Nel buio...

SALVADOR DALì


Salvador Domingo Felipe Jacinto Dalí DomènechFigueres, 11 maggio 1904Figueres, 23 gennaio 1989), è stato un pittore, scultore, scrittore, cineasta e designer spagnolo., marchese di Púbol ( 
Dalí era un abile disegnatore tecnico, ma è celebre soprattutto per le immagini suggestive e bizzarre delle sue opere surrealiste. Il suo peculiare tocco pittorico è stato spesso attribuito all'influenza che ebbero su di lui i maestri del Rinascimento. Realizzò la sua opera più famosa, La persistenza della memoria nel 1931. Il talento artistico di Dalí ha trovato espressione in svariati ambiti, tra cui il cinema, la scultura e la fotografia, e lo ha portato a collaborare con artisti di ogni tipo. Faceva risalire il suo "amore per tutto ciò che è dorato ed eccessivo, la mia passione per il lusso e la mia predilezione per gli abiti orientali”  ad una auto-attribuita "discendenza araba", sostenendo che i suoi antenati discendevano dai Mori. Dalí fu un uomo dotato di una grande immaginazione ma con il vezzo di assumere atteggiamenti stravaganti per attirare l'attenzione su di sé. Tale comportamento ha talvolta irritato coloro che hanno amato la sua arte tanto quanto ha infastidito i suoi detrattori, in quanto i suoi modi eccentrici hanno in alcuni casi catturato l'attenzione del pubblico più delle sue opere. Nel novembre 1988 Dalí viene ricoverato in ospedale per un attacco di cuore e il 5 dicembre riceve la visita di Re Juan Carlos che rivela di essere sempre stato un suo grande ammiratore.  Il 23 gennaio 1989, mentre sta ascoltando il suo disco preferito, Tristano e Isotta di Wagner, muore per un altro attacco di cuore. Ha 84 anni. Viene sepolto all'interno del suo Teatro-Museo di Figueres, che si trova dall'altro lato della strada rispetto alla chiesa in cui è stato battezzato e dove si è svolto il suo funerale, e solo a tre isolati di distanza dalla casa in cui era nato .