Nel buio...

DE PISIS FILIPPO


Luigi Filippo Tiburtelli, in arte Filippo De Pisis è nato a Ferrara nel 1896. Negli anni della giovinezza ferrarese De Pisis porta a termine gli studi regolari, ma coltiva ad un tempo molteplici interessi: dalla botanica alla storia dell'arte, dalla pittura alla letteratura.
Anche i frutti di quell'esperienza maturano più avanti, negli anni di Parigi. Nel 1920 si trasferisce a Roma, dove lavora alla definizione di un proprio linguaggio figurativo. Esiti interessanti di quel periodo non mancano, ma è a Parigi, dove si trasferisce nel 1925, che, anche grazie allo studio dei grandi ottocentisti francesi e dei contemporanei, raggiunge la piena padronanza dei suoi mezzi, avviando uno dei più straordinari itinerari della pittura del Novecento, non solo italiano. È così per tutto il quindicennio trascorso a Parigi, e poi anche in Italia, a Milano e Venezia, dove risiede principalmente a partire dal 1939. Vengono, infine, gli anni di Villa Fiorita.Anni di sofferenze che si riflettono nelle opere di quel tempo estremo della sua arte, ma che non gli impediscono di prosciugare la sua "vena pittorica", costruendo una sintassi figurativa ridotta all'essenziale, capace di esiti all'altezza di quanto di più grande e di più moderno andava avvenendo in pittura, in Italia e fuori. ilippo De Pisis mentre compiva gli studi classici cominciò a disegnare sotto la guida del Domenichini e del Longanesi. Laureatosi in lettere, insegnò per qualche tempo.  Nel 1925 si trasferì a Parigi, dove acquistò solida fama anche come poeta.Agli inizi interpreta a modo suo la pittura di De Chirico e di Carrà rendendola effervescente. Tra il 1924 e il 1927 realizza le nature morte marine.Le sue opere ottengono il successo che meritavano soprattutto alle Biennali di Venezia del 1948 e del 1954, ma le precarie condizioni di salute negli ultimi due anni non gli permetteranno più di svolgere alcun lavoro; ricoverato in una clinica di Brugherio (Monza), de Pisis muore il 2 aprile del 1956.Prossimo: Edgard Degas