Nel buio...

GUSTAV KLIMT


Gustav Klimt, pittore austriaco che sarebbe stato l'animatore del Movimento detto "Secessione Viennese", nacque il 14 luglio 1862 a Baumgarten, un sobborgo di Vienna, secondo di sette fratelli.
Dotato di una naturale predisposizione al disegno, a 14 anni Gustav Klimt entrò alla Scuola d'arte e mestieri di Vienna, la Kunstgewerbeschule, dopo aver superato con lode l'esame di ammissione.Dalle sue prime opere emerge la predilezione per il soggetto femminile, che tuttavia esprime una bellezza semplicemente decorativa, ancora influenzata dalla scuola romantica.Il 1892 fu un anno di lutti per Gustave Klimt, muoiono sia il padre che il fratello Ernest, solo ventottenne e la sua creatività ha una battuta d'arresto, non dipinge per quasi un anno, cosa che lo allontana dal socio Franz von Matsch.Ormai ricco e famoso Klimt si assume l'onere economico del mantenimento della madre, della cognata e della nipote, ma personalmente non si sposerà mai, preferendo le relazioni con le modelle che posavano per lui.Nonostante la ricchezza e la fama, Klimt viveva modestamente e, a parte qualche breve viaggio all'estero, non lasciò mai Vienna. Viveva con la madre e due sorelle nubili, lavorava molte ore al giorno senza interrompersi neppure per mangiare e, pur amando la compagnia, non cercò mai di far parte del bel mondo.Nel 1903 Klimt effettua un viaggio in Italia, fra Venezia, Ravenna e Firenze, rimane molto impressionato dai mosaici bizantini, è affascinato dal loro splendore, dalla preziosità, ma soprattutto dalla straordinaria luminosità, che confermano la sua scelta dell'utilizzo del prezioso metallo come materiale preferito nella composizione delle sue opere almeno fino al 1909.Klimt iniziò a dipingere paesaggi solo verso i trentacinque anni, durante le vacanze.I paesaggi costituiscono una parte sostanziale dell'opera dell'artista: sono oltre cinquanta e pertanto rappresentano un quarto di tutta la sua opera pittorica pervenutaci e mostrano di preferenza i luoghi frequentati d'estate dai ricchi viennesi.Anche se di costituzione robusta, Klimt, era tendenzialmente un ipocondriaco, tanto che dal 1912 ogni anno si recò a Bad Gastein per le cure termali. Ammalato e senza la consolazione dell'arte, sopravvisse meno di un mese: morì il 6 febbraio 1918, a cinquantacinque anni, pianto come il più grande artista austriaco dell'epoca.