AUSCHWITZ.....

WIESLAW KEPINKSI ABITANTE DI VARSAVIA


".....Era il 1944, avevo 11 anni.Ci ordinarono di uscire.....Onestamente non riesco a ricordare se la gente stesse urlando, se i bambini o le donne stessero piangendo o gridando, non sentivo nulla.....forse succede sempre così.....è strano.....i ricordi visivi sono ancora molto netti ma non ricordo nulla dei suoni.....E allora uscimmo.....prima mio padre.Formammo una sorta di colonna, come un battaglione, poi uscimmo tutti. Io ero alla fine della fila, con mia madre che credo avesse mio fratello piccolo in braccio.....cercava di proteggerlo, di nasconderlo per non farlo vedere. Dall'uscita fino al canale c'erano più o meno cento scalini. Quanto c'è voluto?.....Dieci minuti?.....Cinque minuti?.....Ricordo solo un soldato tedesco, lo tirai per la manica e lo implorai di non ucciderci.....credo che avessi già capito tutto e anche mia madre, infatti, non smetteva di ripetere come un disco rotto: "Ci uccideranno! Ci uccideranno tutti!".....Avevamo capito....."