AUSCHWITZ.....

GIANFRANCO MARIS (PRESIDENTE DELL'ANED, ASSOCIAZIONE DEI DEPORTATI CHE HA DATO VITA ALLA FONDAZIONE MEMORIA DELLA DEPORTAZIONE):


"...ci tolsero subito i vestiti. Eravamo nudi con un berretto in testa. Che ci facevano levare e togliere per ore. A mangiare in due nella stessa gamella. Per farci perdere il rispetto di noi stessi. La dignità ... All'ingresso dei campi c'era scritto: "Arbeit macht frei", il lavoro rende liberi. Non è vero, è la conoscenza che ci fa liberi. Quella che ci permette di scegliere. Magari ancora il Male. Ma almeno lo sappiamo. E' una decisione consapevole. Mi spaventa l'ignoranza, il non sapere le cose. Solo la conoscenza è l'antidoto della disumanità. La memoria è impossessarsi dei fatti. Persino i campi di concentramento mi hanno arricchito. Ho compreso meglio gli altri. E anche dalla guerra ho imparato. A capire che non serve a niente. E che l'articolo 11 della nostra Costituzione (L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione alle controversie internazionali) dobbiamo tenercelo bello stretto..."