AUSCHWITZ.....

IRENE ZISBLATT,UNGHERIA


"...La gente non poteva sopportare tutto questo dolore...la fame, i pidocchi che erano grandi come un'unghia e si conficcavano nei corpi...A furia di grattarci ci venivano le infezioni. Quando attivavano la corrente, molti si lanciavano sul filo spinato per suicidarsi. Per ogni persona che si suicidava, prendevano cento prigionieri e li uccidevano davanti a tutti...come esempio...Non ci lasciavano neanche morire quando volevamo...Allora pensai una cosa: Mi avevano tolto i genitori, la mia identità, i miei fratelli...tutto ciò che possedevo...C'è qualcosa che vogliono da me! Allora pensai all'anima...e dissi...non me la prenderanno mai..."