il blog di ANZAN

CARO GRILLO TI SCRIVO


IO CHE NON HO NEMMENO UN “GRILLO” PER LA TESTA
Caro Beppe Grillo,oramai son anni che ti seguo, nelle tue denunce, nelle tue iniziative, ma anche nei tuoi spettacoli e sul blog… ammiro la costanza e la passione che metti nelle tue battaglie, e lo spirito col quale, sino ad oggi, hai fatto informazione.Io sono un italiano come tanti, un lavoratore come tanti, pendolare come tanti (che s’alza la mattina alle 5.45 e torna a casa alle 7.30 dopo aver sprecato 4 ore della sua vita tra mezzi di trasporto) ed uno dei tanti piccoli blogger che popolano il web.Prima di scrivere queste poche righe ho voluto riflettere a lungo, ponderare ed essere convinto di quello che ti avrei detto.Solo qualche giorno fa in occasione di un incontro con scrittori ed autori esordienti, ero stato chiamato a relazionare sulle nuove frontiere offerte dal web ai giovani autori ed a chiunque volesse trasmettere pensieri e opinioni agli altri.In quel contesto ho illustrato, con grande soddisfazione della platea, le possibilità offerte oggi da quella che io definisco da tempo la nuova era della "webocrazia"; nella mia analisi mi sono soffermato a lungo sui blog illustrandone la semplicità d’uso, la totale gratuità, ma soprattuto all’importanza che oggi, recenti studi attribuiscono al nuovo mondo dei lettori/scrittori di blog, e questo in termini non solo economici, ma anche culturali, psicologici e sociali. Ho parlato anche di te e del V-day per mostrare come un blogger ritenuto serio ed affidabile possa avere un gran seguito… Ma ho anche messo tutti in guardia su un aspetto che gli studi hanno avuto modo di sviscerare, e cioè di come sovente accada che soprattutto il carisma di un leader dalle pagine di un blog, possa essere più dannoso di quanto nella realtà possa accadere, e questo a causa di un inevitabile “omologazione acritica sugli opinion leader della blogosfera” (inchiesta 2007 sui blog in Italia “Diario Aperto”. SWG, UNIV TRIESTE ). E nel tuo caso? Non lo so davvero, mi piacerebbe crederti ancora, sì, le tue soluzioni per la produzione d’idrogeno (Dal libro "tutto il grillo che conta" - Ed. Feltrinelli 2006) per autotrazione erano attuabili e bizzarre al contempo, ma solo praticabili in ambiti ristretti e difficilmente esportabili su larga scala (l’idrogeno potrebbe di norma essere prodotto in quantità adeguate ai consumi o dal gas ed in tal caso visto la progressiva diminuzione di risorse fossili non avremmo risolto granché, o dall’acqua scindendo la molecola con impiego di energia che nel caso più ecologico sarebbe di derivazione solare, ma che in molti non sostengono “economica” avendo a disposizione il nucleare (ma noi siamo a secco di centrali); quest’ultimo il sistema che sarebbe utilizzato in Europa su larga scala a partire dai nostri cugini francesi… disposti a vendercelo come fanno con l’energia elettrica e neppure in tal caso avremmo risolto granché anche se sarebbero stati loro ad inquinare).Ma al di là di questa questione, il tuo atteggiamento attuale potrebbe effettivamente apparire come molti lo hanno definito, populista, demagogico, ed alla luce del via libera per le liste civiche col bollino proposte  dai MeetUp, addirittura paraculeggiante a caxxi tuoi!Parlo di quello che potrebbe pensare la gente, beninteso, o di quello che potrebbero pensare i blogger, che tradizionalmente non vanno proprio d’amore e d’accordo con la politica e non solo con quella del palazzo e dei suoi occupanti di turno, basti vedere la fine fatta da Ivan Scalfarotto (primarie dell’Unione 2006) e dalla Rosa nel Pugno (nel periodo pre-elettorale)… i blogger avevano dato e i blogger avevano tolto! Il dato risultante è che: ”il tessuto sociale on-line rifiuta la politica tradizionale ma non riesce a coagularsi nel sostegno a proposte politiche alternative” (SWG, UNIV TRIESTE, inchiesta cit.).Peraltro una caratteristica del blogger comune e della sua creatura è la forte caratterizzazione e artigianalità del suo prodotto, senza il bisogno di gente strana come i guru del web della stregua di  Gianroberto Casaleggio, sì proprio lui che lo gestisce per te e cura la tua immagine sul web (anche il tuo amico Totonno di Pietro da Montenero di Bisaccia, si è votato allo stesso santo visto i risultati ottenuti dal tuo blog). Come se non bastasse il buon Casaleggio che la sa davvero lunga ti cura anche le relazioni esterne, il marketing, i gadget, i video, i libri e la loro distribuzione. Ci sarà un motivo, penserà la gente malfidata per cui questo Grillo se lo porta dietro anche a tutti gli incontri con i “MeetUp”… Ma come faranno ancora a credere alla tua genuinità queste dannate malelingue anche dopo lo scivolone estivo che ti ritraeva in vacanza a bordo di uno yacht (si certo non era il tuo, ma se una persona aborrisce una cosa non è che poi la utilizza comunque in barba a quel che sostiene).Ma sai caro Beppe Grillo, io credo che gli italiani ne abbiano piene le tasche di gente che li vuole fregare, e dopo magistrati che fanno il salto della quaglia, presidenti operai, amministratori delegati ladri passati al palazzo, sindacalisti mariuoli prestati alla politica (e nonostante il prestito sia scaduto da tempo non se ne vogliono andare…), pduisti e massoni che gestiscono la cosa pubblica, giornalisti e direttori in odore di terrorismo negli anni “70, fiancheggiatori  della lotta armata e dei loro latitanti divenuti emblemi d’arte e letteratura (con qualche nobel addirittura...) o senatore della Repubblica, criminali ai quali gli italiani ancora intitolano le piazze che dal Comintern firmavano condanne a morte… insomma, caro Grillo, dopo tanta porcheria, una volta tanto che avevamo trovato un comico arguto ed onesto, non ci meritiamo d’esser presi per il cu … ops per i fondelli.Io non so a questo punto perché tu faccia tutto questo, ma se è solo perché tu “vivi” grazie al pubblico, mi sembra puerile…Solo questo voglio dirti in tutta onestà, pensaci però, altrimenti con Totò e Fofò, Peppino ci stà e la terna comica sarà davvero inevitabile.Confidando nel fatto di avere di fronte una persona almeno aperta alle osservazioni dagli altri ti saluto, contando in una tua risposta. anzan1 PS sul mio blog pubblicherò questa lettera aperta e l’esito della tua risposta; sarebbe gradita una visita.